Una vera e propria oasi di montagna, immersa in un contesto naturale mozzafiato, dove potrai rigenerare corpo e spirito e riscoprire un profondo senso di pace e armonia.
Non lasciatevi ingannare dalla toponomastica: Canal Regollo, situato nei pressi di Forno, in provincia di Massa e Carrara, è un angolo di frescura in cui sfuggire al caldo estivo. Questo luogo, incastonato tra le montagne, è un rifugio ideale per ricaricare corpo e mente.
Una vera e propria oasi di montagna
Le Alpi Apuane, con le loro vette impervie, fanno da sfondo a questo paesaggio unico nel nord della Toscana. Qui, l’attività estrattiva del marmo ha profondamente modellato il territorio, conferendogli un carattere distintivo e, al contempo, creando un habitat naturale ricco di biodiversità. Il territorio vanta una varietà di flora e fauna, oltre a grotte carsiche e panorami mozzafiato che si estendono fino al litorale tirrenico. Questo contrasto tra l’asprezza delle montagne e la bellezza della natura rende la visita un’esperienza indimenticabile.
Canal Regollo, noto anche come Canale di Regolo, è una valle nella zona del fiume Frigido, che attraversa Massa. Qui, le acque provenienti dal monte Spallone e dal monte Sagro si uniscono, formando un torrente dalle acque limpide e fresche, che scorre tra piccole cascate fino a Forno. Questo fiume dà vita a un paesaggio incantevole, ideale per momenti di relax e divertimento.
Una breve escursione su un sentiero CAI, che ripercorre una vecchia via di lizza utilizzata per trasportare il marmo, vi porterà verso spiaggette tranquille e polle d’acqua cristallina. Questo è un angolo di bellezza, serenità e rigenerazione, immerso in un contesto naturale straordinario.
Come raggiungere Canal Regollo
Per arrivare a Canal Regollo, partite da Massa e seguite il corso della Valle del Frigido fino a Forno, percorrendo via Bassa Tambura. Forno è un piccolo comune montano con meno di mille abitanti, situato a meno di 300 metri sul livello del mare. Tuttavia, è possibile raggiungere facilmente altitudini più elevate grazie alla sua posizione.
La storia di Forno è segnata da eventi tragici: nel 1944, durante la Seconda Guerra Mondiale, si verificò un eccidio nazifascista che costò la vita a sessanta persone. La liberazione del paese da parte di una brigata partigiana fu seguita da rappresaglie brutali, che segnarono profondamente la comunità. La filanda di Forno, un importante stabilimento tessile attivo fino agli anni Trenta del Novecento, è ancora oggi uno dei simboli del paese e rappresenta un legame con il passato.
Superando la filanda e continuando a salire, si possono notare i segni evidenti dell’estrazione del marmo, che hanno trasformato il paesaggio in un mix di bellezza e sfide ambientali. Il sentiero CAI 37, che inizia vicino a un container verde, è l’ideale per chi ama camminare.
Proseguendo, arriverete a una piscina naturale incastonata tra massi imponenti, dove l’acqua pura scorre tra le rocce, offrendo un angolo di pace. Qui, potrete rinfrescarvi e godere di un momento di relax immersi nella natura.