Vuoi vedere dei veri resti romani antichi? Gli archeologi hanno tenuto nascosto tutto fino adesso, ma devi recarti subito in questa città.
Tra le antiche città italiane che custodiscono segreti del passato, ce n’è una che fino ad oggi è rimasta fuori dai circuiti più battuti del turismo archeologico. Mentre Roma e Pompei attirano migliaia di visitatori ogni anno, c’è una piccola città, spesso trascurata, che conserva tracce straordinarie dell’antico impero romano. Si tratta di Aquileia, un luogo che gli archeologi hanno custodito con discrezione per anni e che oggi merita di essere riscoperto da chi desidera immergersi nella storia.
Aquileia, situata nella regione Friuli Venezia Giulia, fu fondata nel 181 a.C. dai Romani, diventando presto una delle città più importanti dell’impero, grazie alla sua posizione strategica vicino al confine con le tribù barbariche. Nonostante sia stata saccheggiata nel V secolo d.C., gli scavi archeologici hanno riportato alla luce testimonianze eccezionali, che raccontano di un passato glorioso.
Una delle prime tappe per chi visita Aquileia è il Foro Romano, che era il cuore pulsante della vita cittadina. Qui, sotto i piedi dei visitatori, giacciono le antiche pietre che un tempo segnavano il percorso dei mercanti, dei senatori e dei cittadini comuni. Le colonne che si ergono maestose offrono un’idea della grandiosità delle costruzioni, mentre le iscrizioni su di esse parlano di personaggi e avvenimenti ormai lontani nel tempo. Passeggiando tra questi resti, si può quasi percepire il brulichio di attività che animava la città secoli fa.
Non lontano dal foro, si trova una delle sorprese più incredibili: i mosaici paleocristiani della Basilica Patriarcale. Questo tesoro nascosto è tra i più estesi e meglio conservati dell’intero mondo antico. I mosaici, che coprono oltre 750 metri quadrati, raccontano storie bibliche con una precisione e una bellezza impressionanti. Ogni tessera di pietra, attentamente posizionata secoli fa, forma immagini che sembrano ancora oggi vibranti di vita. Le scene raffigurano non solo episodi religiosi, ma anche simboli legati alla vita quotidiana, alla natura e alla spiritualità dell’epoca.
Ma ciò che rende questa città davvero speciale è la sua capacità di conservare non solo vestigia materiali, ma anche l’atmosfera di un’epoca passata. Camminando lungo le strade antiche, fiancheggiate da ruderi e rovine, si può immaginare l’antica Aquileia come un centro vivo e pulsante di commercio, cultura e religione. La città, all’epoca, era un crocevia per le rotte commerciali che collegavano il Mediterraneo all’Europa centrale, e proprio questo la rendeva così importante.
Non meno affascinanti sono i resti del porto fluviale, un tempo uno dei più attivi dell’impero romano. Qui, sulle sponde del fiume Natissa, si trovano ancora visibili le banchine dove le navi scaricavano merci provenienti da ogni angolo del Mediterraneo. I resti delle antiche imbarcazioni e degli attrezzi utilizzati per le attività portuali sono stati conservati con cura e offrono uno sguardo prezioso su un aspetto cruciale della vita economica dell’epoca.
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