Allerta per un megaterremoto che sta spaventando il mondo: quali saranno i danni

Allerta per un megaterremoto che sta spaventando il mondo: quali saranno i danni potenziali che potrebbero verificarsi in caso di un evento sismico di tale portata?

Allerta per un megaterremoto
Allerta per un megaterremoto – foto: Canva – ttiviaggi.it

Nel mese di agosto 2024, l’Agenzia meteorologica giapponese (JMA) ha emesso per la prima volta un avviso riguardante la possibilità di un megaterremoto nella Fossa di Nankai. Questa regione, situata al largo dell’isola di Honshū, è nota per la sua intensa attività sismica e viene costantemente monitorata a causa dei potenziali danni che un evento di tale entità potrebbe provocare.

Allerta per un megaterremoto

Il termine “megasisma” è utilizzato per descrivere terremoti estremamente potenti, con una magnitudo di almeno 8.5. Sebbene si tratti di eventi rari, le conseguenze possono variare significativamente a seconda della densità della popolazione nelle aree colpite.

Un megaterremoto rappresenta un evento catastrofico. Negli ultimi cinque secoli, il Giappone ha registrato circa dieci eventi di questo tipo, e la loro potenziale distruttività è il motivo per cui vengono attivate le allerte sismiche e messi in atto piani di evacuazione specifici. Esistono due livelli di rischio: uno moderato e uno elevato, quest’ultimo attivato da terremoti con magnitudo pari o superiore a 8.

La magnitudo è la misura standard utilizzata per valutare la potenza di un terremoto e rappresenta l’energia liberata durante l’evento. Questa misura è registrata dai sismometri e la scala Richter, usata per classificarli, è logaritmica. Questo significa che un aumento di un punto sulla scala corrisponde a un terremoto trenta volte più potente. Di conseguenza, un sisma di magnitudo 3 è 900 volte più intenso di uno di magnitudo 1.

Megaterremoto
Megaterremoto – foto: Canva – ttiviaggi.it

Tra i terremoti più devastanti nella storia, si ricorda quello dello Shaanxi, in Cina, del 1556, che ha causato oltre 800.000 vittime. Ma non si tratta tecnicamente di un megaterremoto, poiché la sua magnitudo non ha superato l’8.3.

Rischi e previsioni per la Fossa di Nankai

La Fossa di Nankai, che comprende la fossa di Suruga a ovest e quella di Sagami a est, è una depressione sottomarina nel Nankaidō, una regione a sud dell’isola di Honshū. Questa struttura, a circa 900 chilometri dalla costa e influenzata dalla placca delle Filippine, rende la zona suscettibile a megaterremoti simili a quello di San Andreas. Se non fosse per l’accumulo di sedimenti, potrebbe essere classificata come fossa oceanica. In Italia, un’area simile è rappresentata dai Campi Flegrei in Campania.

Alcune formazioni sottomarine, simili a montagne, influenzano anche l’attività sismica della zona. I ricercatori hanno suddiviso la frattura in cinque sezioni, ognuna con comportamenti sismici distintivi. I terremoti in questa area si verificano con una frequenza che oscilla tra i 90 e i 150 anni, a causa dell’irregolarità della crosta terrestre.

Uno studio commissionato dal governo giapponese nel 2012 ha stimato che un megaterremoto di magnitudo 9 nella Fossa di Nankai potrebbe causare fino a 224.000 morti. Ma con un piano di evacuazione efficace, questo numero potrebbe ridursi dell’80%, evidenziando l’importanza di prepararsi adeguatamente a eventi sismici di grande entità.

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