Vivere alle Svalbard può essere una sfida giornaliera, ci sono però dei motivi validi per cui le persone decidono comunque di trasferirsici
Situate a metà strada tra la Norvegia continentale e il Polo Nord, queste isole offrono un ambiente unico, caratterizzato da paesaggi mozzafiato, una fauna selvatica incredibile e un’isolamento che può essere sia un sogno che una sfida. Vediamo quali sono i pro e i contro di vivere in questo luogo remoto, e come trovare lavoro e alloggio su queste isole artiche.
I pro di vivere alle Svalbard
Le Svalbard sono un paradiso naturale con montagne innevate, ghiacciai imponenti e fiordi incantevoli. Gli abitanti possono godere di panorami incredibili ogni giorno, e non è raro imbattersi in orsi polari, volpi artiche e renne durante le escursioni. L’oscurità totale durante la notte polare e il sole di mezzanotte in estate rendono ogni stagione un’esperienza unica. A Longyearbyen, la città principale delle Svalbard, vive una comunità internazionale e accogliente, composta da persone di tutto il mondo. È facile fare amicizia e sentirsi parte di una grande famiglia, poiché la piccola popolazione favorisce strette relazioni tra gli abitanti.
Il crimine è praticamente inesistente alle Svalbard, il che contribuisce a un senso di sicurezza difficile da trovare altrove. La vita qui è semplice e tranquilla, senza lo stress legato alla sicurezza che si può trovare in altre parti del mondo.
L’industria principale delle Svalbard è il turismo, seguita dalla ricerca scientifica e dall’estrazione mineraria. Ci sono opportunità di lavoro per guide turistiche, scienziati, personale alberghiero e ristorazione, e persino per chi è disposto a lavorare nelle miniere di carbone. L’esperienza lavorativa alle Svalbard può essere unica e arricchente, offrendo l’opportunità di vivere e lavorare in un contesto straordinario.
Contro di vivere alle Svalbard
Vivere alle Svalbard significa affrontare lunghi mesi di buio totale in inverno e di luce continua in estate. L’isolamento geografico può portare a sentirsi lontani dal resto del mondo, e le condizioni climatiche possono essere estremamente dure, con temperature che scendono molto al di sotto dello zero e venti gelidi che sferzano l’arcipelago.
A causa della distanza e della necessità di importare la maggior parte dei beni, il costo della vita alle Svalbard è elevato. Cibo, vestiti e beni di prima necessità possono essere molto costosi, e l’accesso ai servizi sanitari è limitato. Tuttavia, le tasse sono relativamente basse, poiché l’arcipelago non fa parte dell’Unione Europea né dell’area economica norvegese.
Se da un lato la natura offre intrattenimento infinito, dall’altro le opzioni culturali e di divertimento sono limitate. A Longyearbyen ci sono pochi ristoranti, un cinema, una biblioteca e alcuni musei, ma chi è abituato alla vita cittadina potrebbe trovare la mancanza di teatri, concerti, e negozi un po’ opprimente.