Truffe in vacanza, il modo migliore per evitarle: tutto merito della cybersicurezza

Viaggi e sicurezza informatica: come proteggersi dalle truffe in vacanza? In questo modo puoi stare al sicuro.

Anche quando siamo in vacanza, è importante mantenere alta l’attenzione sulla sicurezza informatica. I rischi legati alla cybersecurity possono rovinare il relax tanto atteso, ed è fondamentale conoscere le minacce per poterle evitare.

Come evitare le truffe in vacanza, il modo che pochi conoscono

Una ricerca condotta da Kaspersky, intitolata “Cybersecurity in viaggio, come evitare le truffe in vacanza”, ha messo in luce le abitudini tecnologiche degli italiani durante i viaggi e i potenziali pericoli per la sicurezza informatica. Tra questi, spiccano i rischi associati all’uso di reti Wi-Fi pubbliche e di punti di ricarica USB in luoghi pubblici.

La necessità di restare sempre connessi, specialmente all’estero dove i costi per il traffico dati possono essere elevati, spinge molti viaggiatori a collegarsi a reti Wi-Fi pubbliche, disponibili in luoghi come aeroporti, ristoranti e hotel. Tuttavia, queste connessioni possono rappresentare un rischio per la sicurezza dei dati personali. I cyber criminali infatti, possono creare reti Wi-Fi false o compromettere quelle esistenti, invitando gli utenti a collegarsi tramite nomi simili a quelli di reti legittime. Una volta connessi, i dati personali come credenziali di accesso ai social media, informazioni bancarie e indirizzi e-mail possono essere intercettati e utilizzati per scopi fraudolenti. Per proteggersi, è consigliabile utilizzare una VPN (Virtual Private Network), che cripta i dati e rende più sicure le attività online.

Così come il Wi-Fi pubblico, anche i punti di ricarica USB presenti in aeroporti, bar e altri spazi pubblici possono nascondere insidie. Il termine “juice jacking” si riferisce a un attacco informatico che sfrutta le porte di ricarica USB per accedere ai dati presenti sul dispositivo collegato.

Nonostante questo pericolo sia noto, il 53,2% degli italiani ammette di usare queste porte in situazioni di emergenza, quando la batteria è quasi esaurita, mettendo così a rischio la sicurezza dei propri dati. Solo il 30% degli intervistati evita di utilizzarle, e di questi, il 12,8% si affida a un powerbank portatile per evitare di rimanere senza energia.

Attenzione alle prenotazioni

Un’altra pratica fondamentale per proteggersi durante i viaggi è effettuare un backup completo del proprio telefono prima di partire. Questa misura di sicurezza è utile non solo contro le minacce informatiche, ma anche in caso di furto o danni al dispositivo. Il 41% degli intervistati ha dichiarato di eseguire regolarmente il backup prima di un viaggio.

Quando si parla di preoccupazioni durante i viaggi, il furto di documenti è la paura più diffusa, con il 43,6% degli italiani che lo considera il rischio principale. Al secondo posto con il 23,4%, si trova la preoccupazione di perdere il proprio smartphone. In caso di furto del telefono, il 76,6% degli intervistati teme che i dati di pagamento memorizzati possano essere utilizzati in modo fraudolento.