Chi l’avrebbe mai detto che la Groenlandia, un tempo fosse un luogo verdeggiante, popolato da piante e insetti?
Un nuovo studio ci rivela che questa enorme isola artica, per lunghi periodi della sua storia, è stata praticamente priva di ghiaccio.
Un immagine diversa da ciò che abbiamo in mente
Immagina la Groenlandia, non come un vasto deserto di ghiaccio, ma come un territorio rigoglioso, ricco di papaveri e salici. Un nuovo studio svela che, nei milioni di anni passati, l’Artico ha vissuto periodi in cui era in gran parte privo di ghiacci, con un ecosistema fiorente. E la cosa più sorprendente? Questo accadeva con livelli di CO2 nell’atmosfera molto più bassi rispetto a quelli attuali.
Questa scoperta ha implicazioni enormi per il nostro futuro. Significa che i mari potrebbero innalzarsi più di quanto previsto finora. “Ora sappiamo che l’intera calotta glaciale è vulnerabile allo scioglimento”, afferma Paul Bierman, professore all’Università del Vermont e autore principale dello studio, in un’intervista con l’AFP.
Il team di ricercatori ha fatto una scoperta incredibile: resti di piante e insetti in una carota di ghiaccio prelevata a tre chilometri di profondità nel centro della Groenlandia. La carota di ghiaccio, nota come GISP2, è stata estratta nel 1993 ed era stata già studiata, ma nessuno aveva mai pensato di cercare fossili alla sua base. Sembrava impensabile che la Groenlandia fosse stata priva di ghiacci nel passato geologico recente.
Un futuro preoccupante
Con grande stupore, i ricercatori hanno trovato legno di salice, funghi, un seme di papavero e persino l’occhio di un insetto in uno strato spesso circa otto centimetri. Questo suggerisce che in quel periodo esisteva un intero ecosistema in quel luogo. Lo studio, pubblicato sulla rivista PNAS, offre una nuova prospettiva sul passato della Groenlandia e sul futuro del nostro pianeta.
Paul Bierman spiega che se il ghiaccio al centro dell’isola si è sciolto, è quasi certo che fosse assente dalla maggior parte di questo vasto territorio. E questo non è affatto rassicurante, considerando l’attuale riscaldamento globale. Se le emissioni di gas serra continueranno a crescere senza controllo, la calotta glaciale della Groenlandia potrebbe sciogliersi quasi completamente nei prossimi secoli o millenni. Questo potrebbe causare un innalzamento del livello del mare di circa sette metri, spazzando via città costiere in tutto il mondo.
L’innalzamento del livello del mare non è solo una preoccupazione teorica. “Centinaia di milioni di persone in tutto il mondo perderanno il loro luogo di vita”, avverte il ricercatore. Questo significa che città costiere come New York, Miami, Shanghai e molte altre potrebbero finire sommerse, costringendo milioni di persone a spostarsi. Ridurre drasticamente le emissioni di gas serra potrebbe ancora salvarci da questo destino. È un richiamo all’azione per tutti noi, per prendere sul serio il cambiamento climatico e fare la nostra parte per proteggere il pianeta.