In questa città scatta l’allarme per il sovraffollamento turistico, poiché si registrano troppi turisti che affollano le strade e i luoghi di interesse.
Un tempo un tranquillo villaggio di pescatori, Saint-Tropez ha saputo attrarre, nel corso degli anni, numerosi artisti e scrittori, come Brigitte Bardot, Pablo Picasso, Ernest Hemingway e Salvador Dalí. Tuttavia, oggi questo affascinante luogo è alle prese con i problemi legati all’overtourism. Durante i mesi estivi, le strade di Saint-Tropez si riempiono di turisti in cerca di sole, glamour e vita mondana. Le statistiche confermano l’entità di questa situazione, mostrando che la Francia si conferma una delle destinazioni turistiche più ambite, e Saint-Tropez è tra le località più visitate.
Il World Travel & Tourism Council prevede che la Francia continuerà a dominare il panorama turistico globale anche nel 2024 e nel 2025. Questa popolarità ha però il suo prezzo: località iconiche come Saint-Tropez faticano a gestire l’afflusso di visitatori, che in estate supera le 80.000 presenze al giorno, in un villaggio di soli 4.000 abitanti.
Allarme in questa città: ci sono troppi turisti
Il famoso villaggio, che ha conquistato il cuore di tanti, sta cercando di affrontare le sfide del turismo di massa.
Situato lungo la splendida Costa Azzurra, a metà strada tra Marsiglia e Nizza, Saint-Tropez era un tempo poco accessibile, ma la sua scoperta da parte di artisti e celebrità ha contribuito a trasformarlo in una meta di lusso. Tuttavia, i residenti lamentano il fatto che l’afflusso di turisti stia compromettendo il fascino autentico del villaggio, ora spesso associato esclusivamente a yacht, ristoranti costosi e beach club. Saint-Tropez offre molto di più, come natura, cultura e un’atmosfera serena, caratteristiche che si possono apprezzare meglio durante la bassa stagione.
Per migliorare la situazione, il sindaco Sylvie Siri si è impegnata a promuovere un turismo che si estenda oltre i mesi estivi, incentivando i visitatori a scoprire la città com’era in passato. Durante le visite fuori stagione, è possibile assistere alla vita quotidiana del villaggio, osservando i pescatori che tornano in porto o semplicemente godendo del mare tranquillo, privo delle barche affollate dell’estate.
Per rendere il villaggio più accogliente durante tutto l’anno, la sindaca propone di migliorare i servizi per i residenti, come biblioteche e negozi, oltre a sostenere le attività artigianali locali.
Le soluzioni contro l’overtourism
La Francia sta adottando diverse misure per affrontare il crescente problema dell’overtourism. Tra queste, si sta pianificando di sviluppare reti ciclabili per diventare la principale destinazione ciclistica d’Europa entro il 2030 e promuovere luoghi meno noti che meritano di essere scoperti. Gli uffici turistici incoraggiano a evitare località affollate come la celebre Abbazia di Sénanque, suggerendo invece alternative affascinanti come il villaggio di Valaurie, famoso per i suoi campi di lavanda meno conosciuti.
Anche le località sotto pressione per il turismo di massa, come Étretat, stanno attuando strategie per proteggere i loro spazi. In questa area, il consiglio comunale ha rimosso parcheggi strategici per evitare che i turisti si fermino solo per scattare fotografie. Inoltre, il Parco Nazionale delle Calanques a Marsiglia ha limitato l’accesso durante l’alta stagione per salvaguardare l’ecosistema. A Nizza, infine, si sta incentivando il turismo invernale, proponendo ai visitatori di combinare la visita alla città con attività sciistiche nelle vicine Alpi.