Il recente divieto introdotto dai gestori degli stabilimenti balneari stabilisce che determinati tipi di cibi e bevande non sono più ammessi all’interno delle loro strutture.
Questa estate, la Puglia è al centro di una controversia che ha acceso il dibattito tra bagnanti e operatori turistici. La questione è emersa a seguito di un’ordinanza balneare per il 2024 emessa dalla Regione Puglia, che stabilisce chiaramente le regole relative al consumo di cibo e bevande sulle spiagge pubbliche. In particolare, la normativa consente ai bagnanti di portare cibo e bevande per uso personale nelle aree demaniali marittime, inclusi dispositivi medici d’emergenza come le borse termiche, essenziali per chi ha specifiche esigenze alimentari o sanitarie.
Il nuovo divieto imposto dai stabilimenti balneari
Un caso che ha attirato l’attenzione dei media e suscitato una vasta indignazione riguarda una famiglia che ha tentato di entrare in un lido a Gallipoli con alimenti senza glutine destinati alla figlia celiaca. La famiglia aveva scelto di portare il proprio cibo poiché il lido non offriva opzioni senza glutine nel proprio menù. Nonostante le disposizioni regionali, i gestori del lido hanno impedito loro di accedere, obbligandoli a lasciare l’area. Questa situazione non solo ha messo in evidenza una rigidità eccessiva da parte di alcuni gestori, ma ha anche sollevato interrogativi sulla mancanza di sensibilità verso le esigenze dietetiche particolari di alcuni bagnanti.
L’episodio ha scatenato un’ondata di polemiche sui social media e nei forum dedicati al turismo, con molti utenti che hanno espresso preoccupazione per la mancanza di comprensione e flessibilità da parte degli operatori turistici. La reazione pubblica ha evidenziato quanto sia fondamentale rispettare le esigenze alimentari speciali e garantire che le spiagge rimangano luoghi inclusivi per tutti i visitatori.
Federconsumatori interviene
Di fronte a queste segnalazioni, l’associazione Federconsumatori è intervenuta per difendere i diritti dei bagnanti. L’associazione ha esortato i cittadini a denunciare qualsiasi comportamento scorretto da parte dei gestori dei lidi. Federconsumatori ha anche suggerito di contattare immediatamente le autorità locali, come la polizia municipale, se ci si trova di fronte a divieti non giustificati, affinché i propri diritti possano essere tutelati e le normative vengano rispettate.
L’intento dichiarato da Federconsumatori è quello di promuovere una stagione estiva basata sull’equità e sul rispetto delle normative vigenti. L’associazione sottolinea l’importanza di una collaborazione efficace tra cittadini, autorità e gestori dei lidi per garantire che le spiagge pugliesi rimangano luoghi accoglienti e accessibili per tutti. È importante che ogni parte coinvolta rispetti le regolazioni e dimostri comprensione verso le necessità individuali dei visitatori.