La casa al mare, il sogno di molti è una possibilità sempre più remota. Vediamo insieme cosa sta succedendo.
In Italia, molte persone hanno la fortuna di avere una seconda casa al mare, un luogo in cui rilassarsi, staccare la spina per le ferie o semplicemente per un week-end. Una possibilità che, andando avanti con gli anni, sta svanendo sempre più. Ebbene si, comprare una casa al mare sta diventando impossibile. Scopriamo insieme perchè e quali sono i motivi.
Addio casa al mare per molti italiani
Il mercato immobiliare delle località marittime italiane ha visto un significativo aumento dei prezzi nel 2024. Secondo un’analisi di Abitare Co., li costi delle abitazioni nelle principali località costiere sono cresciute del 26,3% rispetto al 2019, con la Sardegna in testa con un aumento del 64,5%. Tra le località che hanno registrato i maggiori aumenti troviamo Castiadas in Sardegna (+264,5%) e Pantelleria in Sicilia (+142,5%). In contrasto, alcune località della Costiera Amalfitana come Positano e Sorrento hanno registrato cali significativi rispettivamente del 32% e del 28,6%.
I prezzi medi degli immobili sono aumentati del 26,7% a livello nazionale, con picchi ad Alassio, Viareggio e Castiadas. Le località con i prezzi più elevati includono Portofino, con prezzi medi di 19.450 euro al metro quadro, e Porto Cervo, con 19.375 euro al metro quadro. Queste cifre possono raggiungere valori massimi di 27.000 euro al metro quadro per ville di lusso a Porto Cervo. Alcune regioni hanno mostrato una crescita più modesta, come l’Emilia-Romagna (+20,7%), la Liguria (+17,6%), la Toscana (+15,5%) e il Veneto (+14,8%). In Sardegna, oltre a Castiadas, altre località con incrementi significativi includono Stintino (+87,1%), Santa Teresa di Gallura (+74,5%) e Porto Cervo (+78,6%).
Nonostante l’incremento generale nelle compravendite a dispetto dei prezzi in aumento, alcune località hanno visto un calo nelle vendite. In Liguria, Monterosso ha registrato una diminuzione del 17,7%, mentre Bonassola e Portovenere hanno visto cali del 26,4% e del 24,6% rispettivamente. Anche la pugliese Otranto ha avuto un leggero calo del 7,3%.
Quali sono le località più convenienti
In termini di prezzi, le località con i valori più alti includono Porto Rotondo (12.050 euro/mq), Capri (10.150 euro/mq) e Santa Margherita Ligure (9.875 euro/mq). In contrasto, alcune destinazioni più accessibili come Gallipoli e San Vito Lo Capo offrono prezzi sotto i 4.000 euro al metro quadro, rendendole opzioni più economiche per gli acquirenti. Questi dati riflettono una crescente attrazione verso le località marine, con una domanda che ha spinto al rialzo sia le vendite che i prezzi degli immobili, in particolare in regioni come la Sardegna e località esclusive come Portofino e Porto Cervo. La tendenza mostra come il mercato immobiliare costiero italiano stia vivendo una fase di espansione, con differenze significative tra le varie regioni e località.