Bagaglio a mano, il 1° settembre cambia tutto, attento a non sbagliare: cosa si potrà mettere in valigia

Dal 1° settembre 2024, le regole per il trasporto del bagaglio a mano negli aeroporti europei subiranno una significativa modifica. Vediamo cosa cambia.

Bagaglio a mano dal 1 settembre
Bagaglio a mano dal 1 settembre

Solo un anno fa, in alcuni aeroporti europei, era stato abolito il limite dei 100 ml per i liquidi trasportabili, grazie all’introduzione degli scanner di nuova generazione C3, capaci di rilevare con precisione il contenuto dei bagagli e di individuare eventuali esplosivi. Tuttavia, a seguito di problemi legati alla sicurezza, si è deciso di reintrodurre questa restrizione.

Bagaglio a mano, le novità dal 1° settembre

La Commissione Europea ha annunciato il ritorno alle regole precedenti, spiegando che gli scanner C3 devono essere sottoposti a una completa revisione per migliorarne le prestazioni, in particolare per quanto riguarda la rilevazione di esplosivi. Il campanello d’allarme è scattato quando gli aeroporti britannici di London City e Birmingham hanno rilevato difetti nel rilevamento dei liquidi, spingendoli a ripristinare il limite dei 100 ml. Questo ha portato alla decisione di reintrodurre il limite in tutti gli aeroporti europei, almeno temporaneamente, fino a quando gli scanner non saranno aggiornati per garantire un livello di sicurezza adeguato.

Il ritorno al limite dei 100 ml ha colpito duramente gli scali più avanzati, come Milano Malpensa, Linate e Roma Fiumicino, gli unici aeroporti italiani dotati degli scanner C3. Questi aeroporti, che avevano investito notevoli risorse per implementare le nuove tecnologie, si trovano ora costretti a fare marcia indietro e a ripristinare le vecchie procedure. Ciò comporta non solo un ritorno alla gestione manuale del controllo dei liquidi, ma anche la necessità di impiegare più personale per garantire la sicurezza, aumentando i costi operativi.

Cosa si potrà mettere nel bagaglio
Cosa si potrà mettere nel bagaglio

Il limite dei 100 ml era stato introdotto per la prima volta nel 2006 come misura temporanea per contrastare il rischio di attentati terroristici. L’intenzione era di impedire la possibilità di assemblare esplosivi a bordo degli aerei. Sebbene la misura dovesse essere provvisoria, è rimasta in vigore per anni, fino all’introduzione degli scanner C3. Con l’avvento di questi dispositivi, sembrava che il problema fosse risolto, ma i recenti problemi di sicurezza hanno imposto un ritorno al passato.

Le nuove regole

Chiunque viaggi in aereo a partire dal 1° settembre dovrà quindi ricordarsi di rispettare nuovamente le restrizioni sul trasporto dei liquidi. Sarà obbligatorio separare i liquidi dal resto del bagaglio, limitandoli a 100 ml per contenitore, da riporre in una busta trasparente che dovrà essere estratta durante il controllo di sicurezza. Inoltre, sarà necessario rimuovere dispositivi elettronici come tablet e computer portatili dal bagaglio per facilitare i controlli.

Questa nuova vecchia procedura rappresenta un passo indietro temporaneo, che durerà finché gli scanner C3 non saranno aggiornati per garantire la massima sicurezza. Gli aeroporti che avevano investito in questa tecnologia si trovano ora ad affrontare ulteriori spese per adeguare gli scanner ai nuovi standard. Una volta che gli aggiornamenti saranno completati, è previsto che il limite dei 100 ml venga nuovamente eliminato negli aeroporti dotati di scanner C3, riportando la situazione a un livello di comodità maggiore per i viaggiatori.

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