Speculazioni sui costi delle vacanze: un viaggio in traghetto diventa un lusso, e scatta la denuncia per l’eccessivo aumento dei prezzi.
Quando arriva l’estate, tutti sentiamo il bisogno di una pausa e, di solito, agosto è il mese in cui molti di noi si concedono una vacanza. Alcuni lo fanno anche a luglio o settembre, cercando di approfittare del bel tempo. Ma la ricerca di mete calde al di fuori della stagione estiva può risultare estremamente costosa. La vacanza tradizionale, che un tempo era un lusso accessibile, è oggi diventata una spesa fuori dalla portata di molti.
Speculazioni vacanze
Negli ultimi anni, i prezzi dei traghetti per le isole italiane sono aumentati notevolmente, rendendo il viaggio verso le destinazioni da sogno particolarmente oneroso. Uno studio condotto da Adiconsum Sardegna ha messo in luce i costi elevati e allarmanti che le famiglie devono affrontare. Ecco alcuni esempi:
- Civitavecchia-Olbia: Questa tratta è la più costosa in Italia. Per una famiglia di quattro persone, con due bambini, il viaggio andata e ritorno potrebbe costare fino a 1.640 euro se si opta per una cabina interna, necessaria per i più piccoli. Senza cabina, il costo si aggira intorno ai 1.324 euro.
- Genova-Olbia: In questo caso, il costo di un viaggio in cabina per una famiglia di quattro persone arriva a 1.483 euro.
- Genova-Porto Torres: Per questa tratta, il viaggio andata e ritorno con cabina e poltrona può costare circa 1.323 euro.
- Piombino-Golfo Aranci: Il costo per una famiglia di quattro persone, considerando un viaggio andata e ritorno in cabina, è di 1.094,50 euro.
Le ragioni dell’aumento dei prezzi
L’aumento dei prezzi dei traghetti non è casuale ma il risultato di una tendenza consolidata nel tempo. Dal 2023, il settore del trasporto marittimo ha visto una crescita dei costi, portando a guadagni extra significativi per le compagnie. Giorgio Vargiu, presidente di Adiconsum, ha commentato: “Oltre ai costi elevati per voli, noleggi auto e taxi, ora anche i traghetti hanno aumentato le tariffe, rendendo la situazione insostenibile. L’aumento non è giustificato dai reali costi di produzione”.
Questo fenomeno sembra essere una forma di speculazione, che non è nuova per gli italiani. Analogamente a quanto accaduto con le bollette di luce e gas, anche in questo caso si assiste a un innalzamento dei costi a scapito dei cittadini. Le famiglie, gravate da queste spese, avranno meno denaro da spendere nelle attività locali durante le loro vacanze, causando un danno significativo all’economia locale.
Federalberghi Isole di Sicilia ha segnalato un aumento del 56% dei costi rispetto a quelli originari. Nonostante le numerose segnalazioni al ministero dei Trasporti e al presidente della Regione, i problemi restano irrisolti.