Recentemente è stato scoperto un nuovo mostro marino, una creatura mai vista prima. Ora resta da verificare se possa essere un pericolo per l’uomo.
Nel Mar Cinese Meridionale, vicino all’isola di Hainan, hanno recentemente identificato un nuovo tipo di calamaro vampiro, ampliando la nostra comprensione delle creature marine che abitano le profondità oceaniche. Questa scoperta rappresenta un passo significativo nella biologia marina, portando alla luce una specie fino ad ora sconosciuta.
Nuovo mostro marino
Il calamaro vampiro, noto scientificamente come Vampyroteuthis pseudoinfernalis, è stato individuato a una profondità che varia tra gli 800 e i 1.000 metri. Questo ambiente, caratterizzato da una luce solare debole, è ideale per le creature marine che preferiscono le profondità oscure. Il V. pseudoinfernalis si presenta come una massa gelatinosa nera nelle immagini, ma nel suo habitat naturale assume un aspetto elegante e spettrale.
Questo nuovo tipo di calamaro vampiro si distingue dal suo parente più conosciuto, il V. infernalis, per diverse caratteristiche. Ad esempio, i fotofori, gli organi che emettono luce, sono posizionati in modo diverso tra le pinne e la coda: nei V. infernalis si trovano a un terzo della distanza, mentre nei V. pseudoinfernalis sono più vicini alla metà. Inoltre, il V. pseudoinfernalis ha una coda appuntita, a differenza del V. infernalis che non presenta questo tratto. Il becco del V. pseudoinfernalis ha anche un’ala più lunga sulla mascella inferiore, ulteriormente distinguendolo dal V. infernalis e da altre specie simili come il calamaro gigante.
Importanza della scoperta
La scoperta di una nuova specie come il V. pseudoinfernalis non solo amplia il nostro sapere sulle creature marine, ma solleva anche domande importanti sulla diversità e sull’evoluzione delle forme di vita negli abissi oceanici. Gli scienziati, guidati da Dajun Qiu del South China Sea Institute of Oceanology, hanno condotto analisi genetiche approfondite per confermare che il V. pseudoinfernalis è effettivamente una specie separata e non una variante giovanile del V. infernalis.
Ulteriori ricerche saranno necessarie per comprendere meglio l’ecologia e il comportamento di questa nuova specie. Ma sulla base delle informazioni disponibili, sembra probabile che il V. pseudoinfernalis si nutra di piccoli invertebrati e di materia organica morta, un comportamento alimentare simile a quello del V. infernalis.
La scoperta del V. pseudoinfernalis rappresenta un passo avanti significativo per la biologia marina e sottolinea l’importanza di preservare e studiare gli ecosistemi oceanici più profondi. L’identificazione di nuove specie come questa non solo arricchisce la nostra conoscenza scientifica, ma ci aiuta anche a comprendere meglio la complessità della vita che abita nei mari più oscuri e meno esplorati del nostro pianeta.