Questa città dice basta agli affitti brevi: è lotta al turismo di massa

Città dice basta agli affitti brevi: ecco la presa di posizione di questa città per contrastare il turismo di massa, e non è l’unica.

Addio affitti brevi
Addio affitti brevi – Ttiviaggi.it

Il turismo è una fonte di reddito, di ricchezza e di lavoro, ma quando diventa eccessivo può rovinare il paesaggio e rendere invivibili le strade cittadine. Ecco perchè questa città ha deciso di porre un freno al turismo di massa impedendo la nascita di nuovi alloggi per affitti brevi, e non è certo l’unica.

Il problema del turismo di massa

Viaggiare piace a tutti, e ogni Paese del mondo fa del suo meglio per attrarre turisti dal resto del pianeta, sia per far conoscere le proprie eccellenze sia per avere un ritorno economico. Il turismo infatti è una delle principali fonti di reddito per tantissime realtà sia locali che nazionali, e incentivarlo nel modo giusto può portare enormi benefici in termini di ricchezza alle persone che vivono nelle aree turistiche. Il rovescio della medaglia del turismo sano però, è il turismo di massa.

Infatti, quando la situazione sfugge di mano e i turisti assaltano i luoghi, i danni che creano sono davvero numerosi. Partendo dall’inquinamento e terminando all’alterazione dell’autenticità dei luoghi che visitano, i turisti che si muovono in massa rappresentano un problema e un fastidio per moltissime persone che vivono nei luoghi più gettonati dai viaggiatori. Per cercare di frenare il turismo di massa e tornare ad un livello di viaggiatori gestibile e sano, alcune città hanno deciso di porre dei limiti agli alloggi a breve termine, che sono in costante aumento. L’ultima ad aver preso questa posizione è la città di Malaga.

Basta agli affitti brevi

Malaga dice basta
Malaga dice basta – TTviaggi

Malaga è una delle principali città dell’Andalusia, e ogni anno viene invasa da frotte di turisti che vogliono ammirare le bellezze sia cittadine che dei dintorni. Quando è troppo è troppo però, e il Comune ha deciso di limitare le nuove licenze per affitti brevi alle sole proprietà che godono di un ingresso indipendente. L’obiettivo finale di questo provvedimento è quello di disincentivare il turismo di massa in favore di un turismo più gestibile e sostenibile, ma anche quello di far abbassare il costo della vita. Infatti, a causa del boom di attività turistiche, i prezzi delle case (sia in vendita che in affitto) sono schizzati alle stelle.

I residenti si dicono favorevoli al provvedimento comunale, e ringraziano, sperando d’ora in poi di riuscire a trovare affitti a lungo termine in città a prezzi ragionevoli, perchè, come dice un residente della città, “con uno stipendio medio a Malaga non si riesce a pagare un affitto”. La decisione arriva dopo un’analisi approfondita dei numeri, che vedono Malaga tra le città spagnole con più abitazioni destinate ad un uso ricettivo a breve termine, e una di quelle in cui l’aumento delle licenze per abitazioni ad uso turistico è più alto. Infatti, dal 2016 ad oggi, le abitazioni turistiche sono aumentate del 1.400%, arrivando a superare le 12.000 unità

Una situazione questa, che necessitava assolutamente di un maggior controllo, per il bene di tutti, sia dei cittadini ormai saturi di questo andamento, ma anche dei viaggiatori, che sicuramente apprezzeranno di più la città senza tutto quel turismo di massa!

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