Un esemplare enorme di 231 kg è stato pescato in Italia, sorprendendo e lasciando tutti a bocca aperta per la sua dimensione e peso.
Il mondo sta attraversando continui cambiamenti climatici che stanno trasformando l’ecosistema e le abitudini della fauna e della flora. Un esempio emblematico di questi cambiamenti è rappresentato dalla cattura di un enorme tonno alalunga al largo di Bosa, in Sardegna. Questo evento straordinario è avvenuto nel cuore della notte, quando i pescatori si sono trovati a dover gestire una creatura di ben 231 kg.
La Capitaneria di Porto ha diffuso i dettagli della cattura attraverso un comunicato. Nella nota si legge che “Il motopesca, partito alle 3:12 del mattino per la consueta attività, è rientrato nel primo pomeriggio in porto dopo aver catturato, con un sistema chiamato palangaro, un tonno di 231 chili”. Al loro rientro, i pescatori sono stati accolti dal personale della Guardia Costiera, incaricata di verificare il rispetto delle norme relative alla cattura di specie ittiche come il tonno rosso, il tonno alalunga e il pesce spada. Queste regole si applicano sia alla pesca professionale che a quella sportiva e includono anche le catture accidentali o accessorie, che devono essere prontamente comunicate all’autorità costiera locale.
Il tonno catturato, un esemplare di alalunga, ha lasciato increduli i pescatori, abituati a vedere esemplari di molto più piccoli. Infatti, solitamente questo tipo di pesce raramente supera i 30 kg, rendendo questo esemplare di 231 kg un evento davvero eccezionale.
Il tonno alalunga appartiene alla famiglia Scombridae ed è diffuso nelle acque del Mediterraneo e in tutti i mari italiani. Pur somigliando al tonno rosso, presenta alcune differenze distintive: è di dimensioni più ridotte, ha una forma meno slanciata e pinne pettorali più lunghe, che si estendono fino alla pinna anale. Inoltre, il tonno alalunga ha occhi più grandi e una colorazione caratteristica: azzurro scuro sul dorso, fianchi chiari e ventre argenteo.
Per identificare correttamente un tonno alalunga, è necessaria l’esperienza, poiché un occhio inesperto potrebbe facilmente confonderlo con altre specie. Di solito, il peso massimo di un alalunga non supera i 30 kg e la sua lunghezza raramente oltrepassa il metro.
Questi pesci preferiscono vivere in grandi banchi e si nutrono di vari tipi di pesci azzurri come sardine e acciughe, oltre che di calamari. Hanno un sistema circolatorio altamente sviluppato che permette loro di mantenere una temperatura corporea elevata. Per quanto riguarda la pesca, esistono regole specifiche: la misura minima consentita è di 40 cm e la stagione di pesca va da giugno a dicembre.
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