Da oggi, in tutta l’Unione Europea, entra in vigore una legge riguardante un tema molto sentito. Scopriamo insieme di cosa si tratta.
Dal 3 luglio, nell’Unione Europea scatta l’obbligo di vendere solo bottiglie di plastica con tappi che rimangono attaccati alla bottiglia stessa, noti come “tethered cap”. Questa normativa fa parte di una direttiva europea del 2019 mirata a ridurre l’impatto ambientale della plastica. Lo scopo principale è assicurarsi che tappi e bottiglie vengano smaltiti insieme, preferibilmente nella raccolta differenziata, evitando così che i tappi vengano dispersi nell’ambiente.
La legge dei tappi di bottiglia è ufficiale per tutta l’Unione Europea
I tappi e i coperchi di plastica rappresentano una delle maggiori fonti di inquinamento sulle spiagge europee e costituiscono un problema crescente a causa dei lunghi tempi di decomposizione. Questa nuova regolamentazione mira a ridurre significativamente l’incidenza di questi rifiuti, contribuendo a un ambiente più pulito.
Molte aziende del settore hanno iniziato ad adattarsi a questa nuova regola già da qualche anno. Di conseguenza, in diversi paesi europei tra cui l’Italia, le bottiglie con tappi attaccati sono già presenti sul mercato. Questo ha permesso una transizione più fluida verso il rispetto della normativa, riducendo al minimo l’impatto sui consumatori e sulle catene di produzione.
Recentemente, il tema è diventato anche un argomento di dibattito politico. Durante la campagna elettorale per le elezioni europee dello scorso 9 giugno, il leader della Lega, Matteo Salvini, ha diffuso un’immagine che mostra un uomo in difficoltà mentre cerca di bere da una bottiglia con il tappo attaccato, il tappo stesso colpendo il naso.
La scritta sull’immagine recitava: «Più Italia, meno Europa». Questo manifesto ha suscitato molte critiche. Vari utenti hanno fatto notare che bere comodamente da queste bottiglie è semplice, basta ruotare la bottiglia o il tappo verso il basso.
Il motivo di questa legge
L’introduzione dei tappi attaccati è solo una delle molteplici iniziative dell’Unione Europea per combattere l’inquinamento da plastica. La direttiva del 2019 include anche altre misure come la riduzione di determinati prodotti di plastica monouso e la promozione di alternative sostenibili. L’obiettivo è complessivamente ridurre la quantità di rifiuti plastici che finiscono negli oceani e nelle discariche, migliorando la qualità dell’ambiente.
Con l’entrata in vigore di questa normativa, l’Unione Europea compie un passo significativo verso la riduzione dell’inquinamento da plastica. Le aziende e i consumatori sono chiamati a contribuire a questo sforzo collettivo, adattandosi a nuove abitudini di consumo che rispettano l’ambiente. Nonostante le polemiche, l’obbligo dei tappi attaccati rappresenta un importante progresso verso un futuro più sostenibile.