In questa città italiana è scattato l’allarme a causa dell’invasione massiccia che sta avvenendo nei campi di girasole da parte di questi uccelli.
Nella città di Bologna e dintorni, i parrocchetti dal collare, originari dell’Asia centrale, stanno diventando un serio problema per gli agricoltori locali. Questi uccelli si radunano in grandi gruppi e hanno iniziato a nutrirsi dei campi coltivati, mettendo a repentaglio la stagione agricola.
Gli agricoltori bolognesi affrontano questa sfida da diverso tempo. I parrocchetti arrivano in gruppi numerosi e possono danneggiare i campi per almeno due mesi, specialmente quelli seminati con girasoli. Questa specie di pappagalli, giunta in Italia dall’Asia minore circa 35 anni fa, rappresenta una minaccia significativa per l’agricoltura locale, adattandosi a un ambiente diverso dal loro habitat originario.
Le autorità regionali hanno tentato di contrastare questo problema attraverso l’installazione di paletti con palloni colorati intorno ai campi. Ma questa soluzione si è dimostrata non solo difficile da implementare, ma anche estremamente costosa. Gli agricoltori segnalano che posizionare questi dispositivi ogni 50 metri quadri di terreno è impraticabile dal punto di vista economico, considerando che gli stessi paletti devono essere rimossi durante le operazioni agricole.
Alessandro Zambonelli, un agricoltore locale, ha condiviso le sue preoccupazioni riguardo ai danni causati dai pappagalli. “Sono diventati residenti attorno alla città durante l’inverno. Nella mia azienda, dove coltiviamo una varietà di colture tra cui girasoli, i danni sono aumentati notevolmente. Più ci si avvicina a Bologna, maggiore è la loro presenza, soprattutto nelle aree circostanti.”
Francesco Lagorio Serra, un altro agricoltore coinvolto, ha evidenziato come i parrocchetti abbiano anticipato i danni quest’anno, iniziando a nutrirsi dei girasoli già all’inizio di luglio anziché verso fine agosto come accadeva negli anni precedenti.
Lagorio Serra ha descritto il comportamento dei pappagalli come particolarmente disturbante, soprattutto per il rumore che fanno durante i loro banchetti sulle colture. “Arrivano in stormi rumorosi di 40-50 uccelli e, sebbene mangino solo pochi semi, ne fanno cadere a terra molti di più.”
Di fronte a questa crescente minaccia, alcuni agricoltori stanno seriamente considerando di interrompere la coltivazione dei girasoli. “È una decisione difficile”, ha ammesso Zambonelli, “ma se non possiamo proteggere i nostri campi dai danni dei pappagalli, potremmo non avere altra scelta.”
Il problema dei parrocchetti a Bologna rappresenta una sfida complessa per l’agricoltura locale. Le soluzioni attuali si dimostrano inefficaci o impraticabili sotto molti aspetti, e gli agricoltori continuano a cercare nuove strategie per proteggere le loro colture mentre affrontano le conseguenze di questa invasione aviaria inaspettata.
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