Hai mai visto un museo di quaderni di scuola? In Italia abbiamo anche questo: sembra di passeggiare tra i ricordi degli anni dell’infanzia!
Che di musei ce ne siano di tutti i tipi ormai non sorprende più, ma nonostante questo, non può non lasciare a bocca aperta un museo dove vengono esposti unicamente i vecchi quaderni di scuola! Si trova in Italia, ed è un vero tuffo nei ricordi di quando si era tra i banchi di scuola, ecco dov’è.
Mai, come in questi anni, si è guardato al passato e si è valorizzato il modo di vivere di quando si era bambini. I boomer sono la generazione che più di tutte sostiene il passato rispetto al presente, pur con tutte le sue tecnologie e agevolazioni che prima non c’erano, e sempre più persone hanno portato nel loro presente elementi tipici dei decenni andati. Questo è perfettamente visibile, anzi ascoltabile, nella musica, che riprende i sound degli anni ‘90 e 2000, nella moda, che ricalca gli stili di quegli anni, e anche nel make-up e nelle capigliature.
Sono tornate di moda la frangia a tendina e i top corti di Jennifer Aniston in Friends, le serate revival vanno alla grande e si guarda al passato sempre con un’aria sospirante e nostalgica. Per chi volesse rivivere anche i giorni di scuola, quelli di quando si imparava a scrivere e si componevano i primi temi, in Italia può farlo passeggiando tra i vecchi quaderni di scuola dei bambini (ormai adulti) italiani. Ecco dove si trova questo straordinario museo, e come nasce la sua idea.
Il museo dei quaderni è un archivio di quaderni scolastici veri, scritti dai bambini del passato, trasformato in museo! Qui si possono trovare quaderni risalenti addirittura al 1700! L’idea di un museo dove si potessero guardare le prime parole scritte di loro pugno dai bambini italiani nasce dalla volontà di Thomas Pololi di tener vivo il ricordo della scuola e della Storia di un tempo. Questo è l’unico museo al mondo dove si possono trovare i quaderni autentici degli scolari italiani e stranieri, contenenti non solo compiti, ma anche pensieri, lettere e segreti.
In tutto il museo raccoglie 2500 quaderni provenienti da 36 nazioni, e scritti in 18 lingue diverse. L’intento di Thomas Popoli è quello di far vedere a tutti come è cambiata, nel corso dei secoli, l’esperienza dell’infanzia e della prima adolescenza. Il museo si trova a Milano, e per visitarlo bisogna prenotare il biglietto in anticipo online, e poi recarsi direttamente in loco, in via Broletto. Una cosa davvero sensazionale, e che contribuirà a far vivere questo museo potenzialmente all’infinito, è il fatto che chiunque può donare i propri vecchi quaderni!
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