Sempre più spesso di parla di viaggi sostenibili. Ma cosa sono realmente? E sono davvero possibili da fare? Scopriamolo insieme.
È possibile viaggiare in modo sostenibile? La risposta breve è no, ma la questione è molto più complessa: da un lato, viaggiare è un’opportunità straordinaria di apprendimento, dall’altro, il turismo si è trasformato in un’industria colossale che ha spesso impatti negativi significativi sull’ambiente e le comunità locali. Come fare quindi a godersi dei viaggi sostenibili?
Se parliamo di viaggi sostenibili, già solo il turismo di massa è ecologicamente insostenibile non solo per via dell’inquinamento e delle emissioni di gas serra, ma anche a causa dell’uso eccessivo di risorse e dei danni agli ecosistemi naturali. Ad esempio, quanto è davvero sostenibile partecipare a un safari in Sudafrica o sciare su neve artificiale? Viaggiare in paesi poveri può aiutare l’economia locale, ma è anche una forma di neocolonialismo moderno. Eppure, viaggiare ci piace e lo facciamo sempre di più.
Generalmente, organizzare una vacanza con più persone è un problema non da poco. Bisogna trovare una soluzione che soddisfi tutti e non è facile: budget ridotti, ferie limitate, e la necessità di un luogo che non sia né troppo affollato né troppo isolato. Chi ha provato a organizzare viaggi “sostenibili” sa quanto possano essere costosi e spesso non così ecologici come promettono.
Sostenibilità economica ed ecologica infatti non vanno sempre di pari passo. Viaggiare in treno o in nave può essere più caro rispetto all’aereo, e le auto elettriche spesso costano più di quelle diesel. Spendere di più dà l’illusione di essere più eco compatibili, ma non è sempre vero. Eppure esistono forme di turismo che rispettano l’ambiente e sono anche economicamente accessibili, vediamole insieme.
Spostarsi in modo da impattare il meno possibile sull’ambiente è possibile, basti pensare alla barca a vela ad esempio. In Italia, Sailingfor Blue lab, è un’associazione no-profit che organizza viaggi in barca a vela nel Mediterraneo e nella laguna di Venezia. Il costo si aggira sugli 80-100 € al giorno.
Anche il campeggio puù essere definito sicuramente più sostenibile di un hotel e anche più economico. La piattaforma Nomady consente agli host di offrire i propri terreni per tende e camper in Svizzera, Italia, Francia, Germania e Austria. È un modo sicuro e accessibile di campeggiare in posti più remoti e meno frequentati pur restando in sicurezza.
Ultimo ma non meno importante, il cicloturismo, una modalità di viaggio sempre più ricercata per spostarsi spendendo davvero pochissimo. Warmshowers offre un servizio di scambio di ospitalità dedicato ai cicloturisti. Attiva dal 2005, è una soluzione economica ed ecologica che valorizza l’incontro e la scoperta lenta dei territori.
Viaggiare in modo sostenibile al giorno d’oggi è davvero difficile, ma con delle piccole accortezze possiamo fare qualcosa in più per il pianeta e allo stesso tempo per risparmiare.
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