Si tratta di un lago con l’acqua rossa come il sangue: qui la vita ha trovato il suo confine estremo. Leggi qui per saperne di più
Il Lago di Natron, uno dei luoghi più straordinari e pericolosi del pianeta. Situato nel nord della Tanzania, vicino al confine con il Kenya, il Lago di Natron è tanto affascinante quanto letale, un angolo di mondo che sembra uscito da un racconto di fantascienza.
Un lago di fuoco e di sale
Il Lago di Natron è noto per le sue acque estremamente alcaline, con un pH che varia tra 9 e 10.5, paragonabile a quello dell’ammoniaca. Questo alto livello di alcalinità è dovuto alla presenza di sali di sodio carbonato, che si accumulano nel lago attraverso le sorgenti termali e l’evaporazione dell’acqua. Le temperature superficiali possono raggiungere i 60 gradi Celsius, rendendo l’acqua quasi bollente. Queste condizioni estreme creano un ambiente ostile alla maggior parte delle forme di vita, conferendo al lago il suo aspetto quasi alieno.
Uno degli aspetti più affascinanti e al contempo inquietanti del Lago di Natron è la sua capacità di conservare perfettamente gli animali che, accidentalmente, vi cadono. Gli uccelli e altri animali che si immergono nelle sue acque vengono avvolti da una crosta di sali minerali che li pietrifica, quasi come se fossero statue di sale. Questo fenomeno ha dato origine a fotografie e racconti che sembrano usciti da un mondo post-apocalittico.
Nonostante l’ambiente ostile, il Lago di Natron ospita una sorprendente quantità di vita. È uno dei pochi habitat naturali dei fenicotteri minori, che sfruttano la salinità e l’alcalinità del lago per nidificare. Le alghe rosse, che prosperano nelle sue acque, conferiscono al lago la sua caratteristica colorazione rossa o rosa, soprattutto durante i periodi di maggiore evaporazione. Questi fenicotteri si nutrono proprio di queste alghe, trovando nel Lago di Natron un rifugio sicuro dalle predazioni.
Il mistero delle acque rosse
La colorazione delle acque del Lago di Natron è uno degli aspetti più affascinanti di questo luogo. Durante la stagione secca, l’evaporazione intensa dell’acqua aumenta la concentrazione di sali, favorendo la crescita delle alghe alofile e dei cianobatteri che producono pigmenti rossi.
Le condizioni estreme del Lago di Natron lo rendono pericoloso non solo per la fauna selvatica, ma anche per gli esseri umani. Le acque altamente caustiche possono causare gravi ustioni e irritazioni cutanee al contatto, e inalare il vapore o bere l’acqua può essere letale. È un luogo che richiede rispetto e attenzione, e solo pochi avventurieri coraggiosi e scienziati si avvicinano per studiare questo straordinario ecosistema.