Diavoli di mare, avvistati cinque esemplari proprio in Italia, sono stati individuati in questa zona dalle acque cristalline e ricche di biodiversità che caratterizzano il nostro paese.
Nel mare che lambisce Ostia, si nasconde un tesoro di biodiversità che recentemente ha sorpreso anche gli esperti. Durante una delle spedizioni organizzate dal progetto “Catturati in FOTo”, è stato fatto un avvistamento straordinario: le maestose mante, conosciute anche come “diavoli di mare”, hanno fatto la loro comparsa.
Lisa Stanzani, presidente dell’Aps Sotto al Mare, ha raccontato l’emozione di questo incontro unico. “Abbiamo notato inizialmente due pinne vicine, ma poi siamo stati sorpresi da molte altre mante che nuotavano nell’area. Abbiamo subito spento i motori per osservarle meglio“, ha dichiarato Stanzani a ‘RomaToday’.
Le mante avvistate a Ostia appartenevano alla specie Mobula mobular, animali imponenti con pinne pettorali che emergono spesso dall’acqua. Questi esemplari non sembravano affatto turbati dalla presenza umana e hanno continuato a muoversi con grazia, regalando agli osservatori momenti di pura meraviglia.
Questo raro avvistamento è stato preceduto da un evento meno fortunato: la scoperta di una tartaruga liuto morta. Il materiale raccolto durante l’uscita è stato condiviso con il progetto LIFE European Sharks, un’iniziativa che si occupa di proteggere gli squali e le razze di animali marini in Europa, come sottolineato da Stanzani.
Le mante mediterranee, conosciute anche come i diavoli di mare, sono pesci cartilaginei appartenenti alla famiglia Myliobatidae. Vivono principalmente nel Mar Mediterraneo e nell’Atlantico Orientale, frequentando le acque delle coste irlandesi, portoghesi, e delle isole Azzorre.
Questi maestosi pesci hanno un corpo appiattito verticalmente, con due grandi pinne pettorali che ricordano ali. Gli occhi sono posizionati sul dorso, mentre la bocca e le fessure branchiali si trovano sul ventre. Si nutrono di piccoli pesci e crostacei, ma sono minacciati dall’inquinamento marino e dalle catture accidentali.
Purtroppo, le mante mediterranee sono considerate molto a rischio a causa dell’elevato livello di inquinamento nel Mediterraneo e delle catture accidentali nelle reti da pesca e nelle tonnare. Nel 2004 sono state classificate come “Vulnerabili” nella Lista Rossa dell’IUCN, e da allora sono state riclassificate come “Minacciate di rischio d’estinzione”.
È importante continuare a monitorare e a proteggere queste creature straordinarie per garantire che le future generazioni possano anche avere l’opportunità di ammirare la loro bellezza unica e contribuire alla salute degli ecosistemi marini.
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