Banconote da 20 euro, se ti ritrovi queste sei nei guai: l’Europa ne è piena

Le banconote da 20 euro sono tra le più diffuse in Italia e nel resto d’Europa, ma ce ne sono alcune che potrebbero metterti nei guai.

Banconote da 20 euro pericolose
Banconote da 20 euro pericolose

Quando si parla di soldi le truffe sono all’ordine del giorno, e se il tema centrale sono le banconote c’è la possibilità di ritrovarsi in mano dei pazzi falsificati senza nemmeno rendersene conto. È importante prestare sempre molta attenzione a vari dettagli e caratteristiche delle banconote per riconoscere quelle autentiche da quelle false. La falsificazione delle banconote infatti, è un problema che va avanti da moltissimo tempo e che ha limitato la diffusione della carta moneta per secoli. Solo nel XIX secolo, con l’avanzamento tecnologico, è stato possibile diffondere le banconote in modo più sicuro, nonostante tutt’oggi le banconote false in circolazione si stima siano moltissime.

Attenzione a queste banconote da 20 euro

Le banconote da 20 euro insieme a quelle da 50 euro, sono tra le più falsificate proprio a causa della loro comune diffusione. Si stima che oltre i due terzi delle banconote contraffatte siano da 20 o 50 euro, poiché queste sono spesso in circolazione e non sempre vengono controllate attentamente. Una delle caratteristiche distintive della banconota da 20 euro è la presenza di un doppio ritratto di Europa, figura della mitologia greca. Questo ritratto deve apparire sia sulla sezione bianca a sinistra, visibile solo in controluce, sia nella parte alta a destra, in un colore blu scuro, visibile muovendo la banconota sotto la luce.

Un altro elemento fondamentale è la banda argentata sul margine destro. Questa deve essere completamente integrata nella struttura della banconota e cambiare aspetto con ogni minimo movimento, rappresentando uno dei principali dettagli di sicurezza contro la contraffazione.

Riconoscere le banconote false
Riconoscere le banconote false

Le banconote da 20 euro come le altre varianti, presentano dettagli percepibili al tatto, come l’immagine principale, le iscrizioni e i numeri, che devono essere leggermente in rilievo. La consistenza della banconota deve essere abbastanza spessa ma allo stesso tempo liscia, e il suono prodotto quando agitata energicamente è un altro indicatore di autenticità.

Riconoscere i dettagli

Ultimo ma non meno importante, su ogni banconota da 20 euro è presente la scritta “euro” in tutte le lingue ufficiali dei paesi che utilizzano la moneta unica, riportate in senso verticale sul margine sinistro. Nella seconda serie di banconote è inclusa anche la scritta in cirillico, “EBPO”, oltre a quelle in latino, “EURO”, e in greco, “EYPO”.
Riconoscere questi dettagli è fondamentale per evitare di incorrere in banconote false. La conoscenza e l’attenzione ai particolari sono le prime difese contro la falsificazione, un problema che, nonostante i progressi tecnologici, continua a rappresentare una sfida significativa per le economie moderne.

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