È stato trovato un sarcofago importantissimo in Egitto: apparteneva a Ramses II. Incredibili i segreti che custodisce.
Grazie all’attenta analisi di un frammento di granito di un sarcofago già noto agli studiosi dell’Antico Egitto e precedentemente attribuito esclusivamente a un alto sacerdote, l’egittologo francese Frédéric Payraudeau ha rivelato una scoperta sorprendente: il sarcofago originale di Ramses II, uno dei faraoni più celebri della storia egizia. Ma come si è arrivati a questa rivelazione e perché il sarcofago conteneva resti di diversi individui?
Sotto un’antica chiesa ortodossa copta ad Abydos in Egitto, nel 2009 due archeologi scoprirono un frammento di sarcofago in granito. Inizialmente, sulla base delle decorazioni e dei geroglifici incisi, si concluse che il sarcofago apparteneva a un importante sacerdote vissuto intorno al 1000 a.C.
Questo frammento nascondeva un segreto più grande. In un recente articolo pubblicato sulla Revue d’Égyptologie, l’archeologo Frédéric Payraudeau ha proposto una nuova interpretazione delle incisioni sul frammento. Oltre ai geroglifici che identificavano il sacerdote, Payraudeau ha individuato il cartiglio (una cornice ovale che racchiudeva il nome del faraone) e il nome di Ramses II (1303-1213/1212 a.C.), uno dei faraoni più importanti e longevi dell’antico Egitto.
Durante il suo lungo regno, Ramses II si distinse come un grande costruttore e un abile stratega militare. Sotto il suo governo furono edificati numerosi monumenti, tra cui il famoso tempio di Abu Simbel. Ramses II guidò inoltre gli egiziani nella celebre battaglia di Kadesh contro gli Ittiti, un popolo proveniente dall’Anatolia, una delle più antiche battaglie di cui si abbia testimonianza scritta.
Nonostante l’importanza del suo regno, la mummia di Ramses II fu scoperta solo nel 1881 in un rifugio modesto a Deyr el-Bahari, insieme ad altre mummie di faraoni e sacerdoti. Perché questo faraone così importante si trovava in un nascondiglio così modesto?
Inizialmente Ramses II fu sepolto nella Valle dei Re, in una tomba monumentale conosciuta come KV7. Ma spesso le tombe dei faraoni venivano profanate dai ladri in cerca di tesori. La tomba di Ramses II non fece eccezione: venne rapidamente saccheggiata. Circa un secolo dopo, intorno al 1090 a.C., i sacerdoti spostarono la mummia del faraone in vari luoghi per proteggerla, finché non giunse nel rifugio segreto di Deyr el-Bahari, dove fu trovata nel 1881.
Il sarcofago originale in granito, abbandonato durante questi spostamenti, fu riutilizzato circa due secoli dopo per la sepoltura di un sacerdote. Questo tipo di pratica era comune nell’Antico Egitto, sia per il riutilizzo di materiali esistenti sia per la costante minaccia dei saccheggiatori di tombe.
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