Per quanto possa essere un luogo un po’ difficile da visitare, te lo consiglio davvero: la sua storia merita di essere vissuta

L’Egitto, custode di segreti millenari, ha da sempre acceso la nostra fantasia e curiosità. Ecco perché dovresti organizzarci un viaggio

Piramidi
Piramidi – Ttiviaggi.it

Sono da sempre stata affascinata dalla storia dell’Antico Egitto, e infatti, organizzare un viaggio lì è sempre stato tra i miei sogni nel cassetto. È decisamente un posto difficile in cui viaggiare, ma con tutta la storia che questo luogo nasconde, dobbiamo per forza concedergli una chance.

Perché visitare l’Egitto?

Quello che gli antichi egizi hanno costruito più di 2000 anni fa è qualcosa di unico. Basti pensare alle Piramidi che sono tra le uniche 7 meraviglie del mondo antico rimaste in piedi. Per me, visitare tutto ciò che l’Egitto ha da offrire è stato un vero regalo che consiglio a tutti.

Certo, dobbiamo avere molta pazienza e anche accortezza con gli egiziani, dato che purtroppo la fregatura potrebbe essere sempre dietro all’angolo. Sopratutto quando si parla di soldi: state attenti a non maneggiarli troppo davanti a loro, oppure prestate attenzione se vi chiedono di cambiargli degli euro. Vi “intorteranno” così tanto che vi potrebbero gentilmente fregare senza che ve ne accorgiate. A me è capitato in un taxi ad Aswan, una corsa che sarebbe dovuta costare pochi spicci, è finita per costare più di 20 euro.

Ma fa tutto parte del bagaglio che acquisiamo durante i viaggi, perciò va bene così. L’Egitto rimane un luogo da vedere tutto, da nord a sud. Io sono andata in coppia e l’ho attraversato con i treni: pensate che per 1500 km di tragitto ho speso sono 7 euro, un sogno. È stato uno dei viaggi di cui vado più fiera in assoluto. Poi un altro motivo valido per visitare l’Egitto è che molti segreti devono ancora essere scoperti. Uno però è stato scoperto poco fa ed è davvero incredibile.

fiume Nilo
fiume Nilo – ttiviaggi.it

La recente scoperta

Quando ci troviamo di fronte o meglio, di sotto, alle piramidi, la domanda che assale è: ” ma come caspita hanno fatto nel passato a trascinare questi enormi blocchi per costruire le piramidi??!“. Dalle foto, non si ha bene l’idea di quanto sono alti questi gradini. Ecco perché vi dico anche di andare a toccare con mano.

Bene, l’ultima scoperta riguarda proprio questa domanda a cui finalmente è stata trovata risposta. Anni fa, il Nilo aveva un’arteria fluviale che facilitava il trasporto via nave di operai e dei pesantissimi blocchi di pietra utilizzati per erigere le piramidi. Questa è la rivoluzionaria scoperta presentata sulla rivista “Communications Earth and Environment”: un’intuizione che getta nuova luce sulla maestria costruttiva degli antichi Egizi.

Per giungere a questa conclusione, gli studiosi hanno analizzato campioni di sedimenti prelevati dal canale, scoprendo uno strato di ghiaia e sabbia simile a quello tipico del letto di un fiume. Combinando poi i dati geologici con le immagini satellitari, sono riusciti a mappare il percorso di questo affluente, battezzato “Ahramat”, parola araba che significa “piramide”. Incredibile non trovate?

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