In Italia pagare l’affitto è sempre più un impresa. Alcune ricerche mostrano come la situazione stia evolvendo in peggio.
In Italia, il problema degli affitti è sempre più pressante. Gli italiani, infatti, destinano in media il 35,2% del loro reddito al pagamento del canone di locazione libero, una percentuale aumentata del 3,2% rispetto al 2018. In alcune città, questa percentuale può superare di molto il 40%, rendendo la situazione ancora più critica. Al contrario, il canone concordato è meno oneroso, con una media nazionale del 29%.
Pagare l’affitto è praticamente impossibile in molte città
Un’analisi dettagliata delle città italiane con la maggiore incidenza del canone medio di locazione sul reddito dichiarato dai lavoratori dipendenti, basata su dati del 2023 relativi ai redditi del 2022, evidenzia diverse situazioni significative.
Como si colloca al decimo posto, con un’incidenza del 36% dell’affitto sul reddito medio. Seguono Agrigento (35,2%), Rimini (33,9%), Matera (33%), Salerno (32,8%), Lucca (32,1%) e Pisa (32%). A Cagliari, l’affitto incide del 36,6% sul reddito medio, posizionando la città al nono posto in Italia secondo la ricerca di ‘Il Sole 24 Ore’.
Modena, conosciuta per la sua vivace vita notturna, registra un’incidenza del 36,4%, con un incremento del 3,9% rispetto al 2018. Milano, al settimo posto, presenta un’incidenza del 37,4%, oltre sei punti percentuali in più rispetto al 2018. La città meneghina ha i canoni di locazione più alti del Paese, con una media di 1.122 euro mensili.
La ricerca rivela che in sei città italiane l’incidenza del canone medio di locazione sui redditi dichiarati supera il 40%. Bologna è una di queste, con un’incidenza del 40,2%. Vicenza ha un’incidenza del 41,2%, con un incremento dell’8,5% rispetto al 2018, uno dei più significativi a livello nazionale.
Le città più care
Roma, nonostante il calo delle compravendite immobiliari, vede un’incidenza del 41%, la quarta più alta in Italia, con un aumento di tre punti percentuali rispetto al 2018. Venezia si trova al terzo posto, con un 46,5% del reddito destinato all’affitto. Prato segue con un’incidenza del 45%, anche se l’aumento dal 2018 è stato solo dello 0,4%.
Firenze è la città italiana dove l’incidenza degli affitti sui redditi è più alta, con un 46,5% secondo la ricerca de ‘Il Sole 24 Ore’. Firenze non è solo al primo posto per l’incidenza degli affitti sui redditi, ma è anche la città con la maggior quota di case destinate agli affitti brevi. Questi dati illustrano una situazione preoccupante che si ripercuote direttamente su molte famiglie italiane, costrette a destinare una parte sempre più significativa del loro reddito al pagamento dell’affitto, con variazioni notevoli tra le diverse città del Paese.