Secondo i turisti, New York è diventata troppo cara. Vediamo insieme costa sta succedendo e quali provvedimenti si possono prendere.
New York, nota come la Grande Mela, è spesso considerata una delle città più costose al mondo, tanto che entrare in un bar panoramico sul tetto richiede almeno venti dollari, consumazioni escluse. Ma la realtà quotidiana è ancora più dura: il costo medio per una notte in hotel a New York è di 301 dollari, un aumento del dieci per cento rispetto all’anno precedente, quando i prezzi erano già elevati. In una città che ospita 135 miliardari e 350 mila milionari, tutto ha un prezzo esorbitante rispetto alla media.
New York è diventata troppo cara
Secondo il New York Times, l’aumento dei prezzi degli hotel è in parte dovuto all’arrivo massiccio di migranti in città, inviati, tra gli altri, dal governatore Repubblicano del Texas, Greg Abbott. Decine di migliaia di persone fermate al confine con il Messico sono state messe su pullman diretti verso le città santuario, tra cui New York. Questi migranti sono stati alloggiati in 135 dei circa 680 hotel della città, convertiti in centri di accoglienza per affrontare l’emergenza sociale. In questo modo, oltre 16 mila camere sono state destinate ai migranti, lasciando ai turisti e ai viaggiatori poco più di 121 mila stanze. Questo ha ovviamenteridotto l’offerta e fatto salire i prezzi.
L’emergenza sociale ha sicuramente peggiorato una situazione già in bilico, insieme all’inflazione e alla riduzione degli affitti brevi tramite Airbnb a causa delle nuove restrizioni. Nel 2023, la spesa media per una camera d’hotel è stata di 301 dollari, un aumento dell’8% rispetto ai 277 dollari del 2022, secondo i dati di CoStar, una società di analisi del settore. Anche durante i primi tre mesi del 2024, periodo in cui solitamente i prezzi calano, la media è stata di 230 dollari a notte, comunque un 6,7% in più rispetto all’anno precedente.
Il problema degli hotel con poche camere a disposizione
Molti degli hotel convertiti in centri per migranti si trovano a Midtown Manhattan, Long Island City, Queens, e vicino all’aeroporto internazionale JFK, zone tradizionalmente popolari tra i turisti. Nessuno di questi hotel, una volta trasformati in centri di accoglienza con camere pagate dall’amministrazione municipale tra i 139 e i 185 dollari a notte (esclusi i pasti), è tornato a essere una struttura turistica.
Attualmente New York ospita 65 mila migranti in hotel, tende e dormitori, oltre a 6 mila senzatetto. Nei prossimi tre anni, la città prevede di spendere circa dieci miliardi di dollari per far fronte a questa emergenza. Il risultato finale è che tutte le camere per i migranti sono occupate, mentre quelle per turisti e viaggiatori sono piene all’81%. Con i prezzi in aumento, è possibile che questa percentuale possa diminuire ulteriormente.