L’asteroide in rotta di collisione con la Terra che potrebbe lasciare un segno indelebile nella storia dell’umanità per sempre: i risultati sorprendenti dello studio della NASA.
Il cielo notturno ha sempre affascinato l’umanità, con i suoi infiniti misteri e la vastità dello spazio che sembra non avere confini. Chiunque, almeno una volta, si è fermato a guardare le stelle e a riflettere sull’universo. La nostra comprensione dell’universo è ancora limitata, e le domande senza risposta continuano a meravigliarci e spaventarci allo stesso tempo.
Una delle più grandi paure collettive riguarda la possibilità che un asteroide colpisca la Terra, provocando una catastrofe simile a quella che, circa 65 milioni di anni fa, portò all’estinzione dei dinosauri. Ma un recente studio della NASA ha rivelato una scoperta sorprendente: e se fosse proprio un asteroide a unirci e a salvarci?
La domanda può sembrare strana: come potrebbe un asteroide, una minaccia tanto temuta, diventare un fattore di unione per l’umanità? Gli esperti sostengono che affrontare una minaccia così grande richiederebbe una cooperazione internazionale senza precedenti. Per prevenire un disastro globale, le nazioni dovrebbero lavorare insieme, dimostrando che l’unione fa davvero la forza.
L’ONU ha già sviluppato procedure per rispondere a eventi catastrofici come tsunami e terremoti, ma un impatto di asteroide richiederebbe uno sforzo di coordinamento molto più vasto. Sarebbe necessario organizzare evacuazioni su larga scala nelle aree a rischio, ammesso che la traiettoria dell’asteroide possa essere calcolata con sufficiente precisione. Anche se finora nessun asteroide conosciuto rappresenta una minaccia immediata, non si può escludere la possibilità in futuro. Ad esempio, l’asteroide Apophis passerà a circa 37.000 km dalla Terra nel 2029, una distanza relativamente piccola in termini cosmici.
La NASA, in collaborazione con la Federal Emergency Management Agency degli Stati Uniti, ha recentemente condotto il quinto Esercizio Interagenzia di Difesa Planetaria, una simulazione di minaccia da asteroide. Questo esercizio, tenutosi il 2 e 3 aprile 2024 presso il Laboratorio di Fisica Applicata della Johns Hopkins nel Maryland, ha visto la partecipazione di quasi 100 persone provenienti da varie agenzie federali e internazionali.
Gli esercizi precedenti, svolti nel 2013, 2014, 2016 e 2022, miravano a valutare la capacità di risposta a una potenziale minaccia spaziale. Nell’ultima simulazione, è stato considerato un asteroide con il 72% di probabilità di colpire la Terra il 12 luglio 2038, con un punto di impatto che potrebbe includere città come Dallas, Memphis, Madrid e Algeri. I ricercatori non hanno ancora dettagli precisi sulla composizione e dimensione dell’asteroide, poiché è attualmente nascosto dietro il Sole, rendendo impossibili nuove osservazioni per i prossimi sette mesi.
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