Perché la sabbia rossa del Sahara è magnetica? La spiegazione è semplice ma lascia molti di stucco. Scopriamolo insieme.
Durante il weekend scorso, il Nord Italia è stato interessato da una pioggia che ha lasciato evidenti “aloni” sulle automobili. Questo fenomeno si verifica spesso quando il cielo assume una tonalità giallastra. Gli aloni sono causati dalla polvere del Sahara, trasportata dal vento, con particelle di diametro variabile da 0,1 a 50 millesimi di millimetro. Sui social media sono apparsi numerosi video di persone che, raccogliendo questa polvere, la attraggono con magneti. Una teoria del complotto molto diffusa sostiene che il magnetismo della polvere sahariana sia dovuto allo spargimento di metalli nell’atmosfera da parte degli aerei, la famosa bufala delle “scie chimiche”.
La vera ragione per cui la polvere del Sahara è magnetica è la presenza di minerali contenenti ferro, come ematite, magnetite e maghemite, che possiedono proprietà magnetiche. L’ematite (Fe2O3) e la magnetite (Fe3O4), ad esempio, sono ferromagnetiche e reagiscono a un campo magnetico esterno. Numerosi studi scientifici hanno analizzato la composizione chimica della polvere sahariana caduta in varie parti del mondo. Uno studio del 2018 ha esaminato la polvere piovuta l’anno precedente nella penisola iberica, trovando che l’ematite costituiva lo 0,5% dei campioni analizzati e il ferro il 3,5%, il terzo elemento più abbondante dopo silicio e alluminio. Altri studi hanno rilevato percentuali di ferro ancora maggiori, fino al 5,8%. La presenza di ferro nella polvere del Sahara è fondamentale per gli equilibri del fitoplancton nell’Atlantico e per la fertilizzazione del suolo dell’Amazzonia.
Generalmente, nella polvere del Sahara, la magnetite e la maghemite sono minerali molto magnetici ma meno abbondanti, mentre l’ematite è più abbondante ma meno magnetica. Nel complesso, le polveri sahariane non sono estremamente magnetiche: una comune calamita da frigo può attrarle, ma l’effetto diventa particolarmente evidente con magneti molto potenti, come mostrato nei video sui social media.
Nonostante queste spiegazioni scientifiche, molti credono ancora che la presenza di ferro nella polvere del Sahara non sia naturale, ma che la polvere abbia raccolto questo elemento durante il suo viaggio nell’atmosfera. Anche questa è una falsità: diversi studi scientifici dimostrano che i minerali magnetici sono presenti nella polvere sahariana già nei suoli di origine, a causa dei naturali processi di formazione del suolo. Questo esclude la possibilità che le polveri magnetiche abbiano catturato ferro in atmosfera.
La sabbia a magnetica del Sahara che cade con la pioggia ha una spiegazione scientifica chiara e semplice, basata sulla presenza naturale di minerali ferrosi. Le teorie del complotto sulle “scie chimiche” e sul ferro raccolto in atmosfera sono prive di fondamento e non trovano riscontro nelle evidenze scientifiche disponibili.
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