La ciclovia dei fiori, un tesoro nascosto e poco conosciuto, si è guadagnata un posto tra le migliori d’Italia, conquistando meritatamente un prestigioso premio.
Quando arriva la primavera, i prati che si estendono da Carisolo al Lago d’Idro, situato ai piedi delle Piccole Dolomiti, si trasformano in un caleidoscopio di colori. Circondati dal Parco Naturale Adamello Brenta, questi prati fioriti offrono uno spettacolo indimenticabile. La Green Road dei Fiori in Trentino è il modo perfetto per esplorare questi scenari pittoreschi e scoprire borghi storici.
Quest’anno, la Ciclovia dei Fiori ha conquistato il terzo posto alla nona edizione dell’Oscar Italiano del Cicloturismo, che premia le migliori ciclovie verdi delle regioni italiane. Questo nuovo itinerario ciclopedonale si estende per 57 km, collegando la Val Rendena alla Valle del Chiese. Partendo da Carisolo, in provincia di Trento, il percorso arriva fino alle rive del Lago d’Idro.
Durante la fioritura primaverile, la ciclabile si trasforma in un tripudio di colori, con oltre 600 specie di fiori che decorano il percorso. Tra Pinzolo e Caderzone Terme, predominano il giallo dei tarassachi e dei ranuncoli, accompagnati dai toni rosa e rossi del trifoglio comune e del caglio bianco. Qui si possono trovare anche il verde delle poacee e l’azzurro violaceo dei fiori dell’erba mazzolina comune, della fienarola dei prati e dell’erba medica.
A Spiazzo, il giallo dei ranuncoli e l’azzurro violaceo dell’erba medica dominano il paesaggio. Tra Fisto e Pelugo, invece, le faggete, le peccete, il frassino, il sambuco e il tiglio di monte caratterizzano la zona boscosa. Nei pressi di Pelugo, ai bordi dei campi di mais, cresce una pianta rara e particolare per il Trentino occidentale, l’Abutilone europeo.
Attraversando Darè, Javrè e Sesena, i prati si tingono di molteplici colori, mentre vicino a Ponte Pià prevalgono il salice bianco, quello rosso, il salice da ceste e il salicone dai fiori gialli o verdi. A Roncone, i prati passano dai fiori bianchi del silene vulgare a quelli rosa del silene dioica, fino ai toni dorati della cannuccia di palude, della verga d’oro maggiore e della verga d’oro del Canada.
La Ciclovia della Val Rendena si snoda in uno scenario alpino mozzafiato nel Parco Naturale Adamello Brenta, seguendo il corso del fiume Sarca. La Valle del Chiese, ricca di testimonianze artistiche, è conosciuta come la terra delle sette Pievi. Il percorso inizia a Tione di Trento, prosegue fino a Bolbeno e poi si collega a Bondo attraverso la strada della Madonna del Lares, caratterizzata da pendenze significative e promiscua con il traffico automobilistico.
Lungo il tragitto, si possono ammirare non solo i colori dei fiori che decorano i prati primaverili, ma anche le sponde dei fiumi Sarca e Chiese e le rive dei “Laghi Bandiera Blu” d’Idro e di Roncone. Pedalando, si attraversano borghi affascinanti, musei e siti storici che raccontano le vicende della Grande Guerra, tra camminamenti, trincee e postazioni.
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