Hai paura delle turbolenze quando viaggi in aereo? Purtroppo saranno sempre più frequenti nel corso degli anni, ecco il motivo.
Gli esperti sono preoccupati eppure si trovano a dover ammettere quello che, giorno dopo giorno, sta diventando sempre più evidente: i viaggi in aereo avranno sempre più turbolenze e queste saranno più intense. È di poche settimane fa la notizia di un volo che, colpito da una forte turbolenza, ha causato una vittima e molti feriti per la perdita improvvisa di circa 1.800 metri di quota in meno di 2 minuti. Ma cosa sta portando a questo cambiamento? Scopriamolo insieme.
Cosa sono le turbolenze? Si tratta di variazioni irregolari del flusso d’aria che possono manifestarsi a qualsiasi altitudine e in qualsiasi momento durante il volo. Sono provocate da vari fattori, tra cui onde orografiche, correnti a getto e temporali. Le onde orografiche si formano quando l’aria incontra ostacoli naturali come le montagne, forzando una parte dell’aria verso l’alto e creando condizioni ideali per lo sviluppo di turbolenze. Le correnti a getto, invece, sono stretti nastri di venti forti situati nell’atmosfera superiore che, quando attraversati dagli aeroplani, possono causare improvvisi cambiamenti nella velocità del vento, portando alla comparsa di turbolenze.
I temporali sono notoriamente associati alle turbolenze, ma quello che sorprende è la loro capacità di generarle anche a grandi distanze dalla tempesta, un fenomeno noto come “turbolenza in aria chiara” (CAT). Queste CAT avvengono ad alta quota e la loro incidenza sembra essere in aumento a causa del cambiamento climatico. Infatti con l’aumento delle temperature globali, i modelli atmosferici stanno cambiando, portando a un incremento del wind shear, cioè variazioni improvvise della velocità e direzione del vento che possono generare turbolenze più severe.
La classificazione delle turbolenze varia dalla lieve all’estrema. Le turbolenze severe o estreme possono causare danni agli aeromobili e lesioni ai passeggeri che non indossano le cinture di sicurezza. Gli esperti ritengono che, con il progredire del cambiamento climatico, gli eventi di turbolenze severe potrebbero diventare più frequenti.
Nonostante i progressi nella tecnologia meteorologica, prevedere con precisione dove e quando si verificheranno le turbolenze diventa una sfida sempre più impegnativa, anche se l’uso di strumentazioni avanzate sta migliorando la capacità dei piloti di anticipare queste condizioni atmosferiche avverse. Il nowcasting utilizza dati in tempo reale dai sensori degli aeroplani per analizzare i movimenti atmosferici lungo le rotte previste, offrendo ai piloti una migliore opportunità per evitare aree problematiche o prepararsi adeguatamente.
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