Ecco i siti UNESCO italiani meno conosciuti: sono delle vere meraviglie ma le conoscono davvero in pochi, ed è un peccato.
L’UNESCO in Italia ha davvero il suo bel daffare, e solo nel nostro Paese c’è più del 70% del Patrimonio dell’Umanità riconosciuto dall’ente. Da noi ci sono ben 59 monumenti, ma non tutti sono noti allo stesso modo. Eccone alcuni sconosciuti ai più, ma che sono una vera meraviglia.
Patrimonio UNESCO in Italia
L’UNESCO ama l’Italia e i suoi tesori, tanto che nella sua lista, il nostro Paese si piazza al primo posto per numero di siti. Abbiamo 59 monumenti culturali e naturali e ben 32 località sono in attesa di approvazione, per non contare i 14 beni immateriali della lista provvisoria. Affinchè un sito venga riconosciuto dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità, questo deve rappresentare un’eccellenza culturale, naturale, artistica e storica, e il nostro Stivale ha meraviglie da vendere. Se molte sono conosciute in tutto il mondo però, molte altre restano sconosciute ai più, ed è un vero peccato.
Infatti, se fanno parte della lista UNESCO, un motivo ci sarà, ma spesso palazzi reali e meraviglie naturalistiche vengono messe in ombra da nomi più altisonanti e famosi. Ecco di seguito alcuni siti UNESCO italiani davvero poco conosciuti, e che rappresentano un ottimo spunto di viaggio per una gita fuori porta o una domenica culturale diversa dal solito.
Siti UNESCO italiani meno conosciuti
In quanti sanno che Crespi D’Adda, in Lombardia, è un sito UNESCO? Probabilmente in pochi. Questa è una città molto piccola dove la qualità di vita è davvero alta, e deve il suo riconoscimento proprio alla sua conservazione e alla testimonianza del patrimonio industriale e dell’approccio visionario al benessere dei lavoratori durante la Rivoluzione Industriale. Rimanendo nel Nord Italia, un altro sito UNESCO poco noto è rappresentato dai Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia, montagne costellate di 9 complessi religiosi con cappelle, santuari e via dicendo. L’UNESCO ha deciso di premiarli per aver unito architettura e belle arti in un paesaggio unico e suggestivo.
In Friuli invece si trova l’Area Archeologica e la Basilica Patriarcale di Aquileia, fondata nel 181 a.C. e uno dei centri più importanti dell’Impero Romano. L’UNESCO l’ha inserita tra i suoi siti per la sua conservazione perfetta, che ci permette di ammirare la storia antica attraverso l’architettura. Altro esempio di sito UNESCO sconosciuto è l’Orto Botanico di Padova, ossia il più antico orto botanico accademico del mondo, aperto nel 1545 e ancora nella sua sede originaria. Al Sud e nelle isole invece troviamo il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, tra i più grandi parchi d’Italia, Su Nuraxi di Barumini in Sardegna, un antico complesso di nuraghi, e la Necropoli Rupestre di Pantalica a Siracusa. Questo è un complesso di cimiteri con tombe a camera scavate nella roccia e risalenti a 70.000 anni fa.