È proprio questo il borgo medievale più bello d’Europa. Gli studiosi sono rimasti di sasso quando hanno scoperto i suoi due segreti.
La storia antica europea esercita un fascino senza tempo, attirando milioni di turisti ogni anno. Castelli, fortezze e borghi medievali offrono un viaggio indietro nel tempo, permettendo ai visitatori di immergersi in un’epoca di cavalieri, dame e leggende. Tra i numerosi borghi medievali sparsi per il continente, ce n’è uno che si distingue per la sua bellezza e i suoi segreti intriganti. Questo gioiello medievale non solo affascina per la sua impeccabile conservazione, ma custodisce anche due segreti che hanno lasciato gli studiosi di sasso.
Il borgo medievale più bello d’Europa
Carcassonne è un borgo medievale straordinario, circondato da una doppia cinta muraria lunga 3 chilometri e adornata con ben 52 torri. Questa cittadella, con le sue strade acciottolate, le case in pietra e l’imponente castello, sembra uscita direttamente da un libro di fiabe. Dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1997, Carcassonne rappresenta uno degli esempi meglio conservati di architettura medievale in Europa.
Il fascino del borgo non si limita alla sua bellezza visiva. La storia di Carcassonne è ricca e complessa, risalente all’epoca romana e passando attraverso le mani dei Visigoti, dei Saraceni e dei Franchi. Ogni pietra racconta una storia di guerre, assedi e rinascite.
Il primo segreto: la leggenda della Dama Carcas
Uno dei segreti più affascinanti di Carcassonne è legato alla leggenda della Dama Carcas. Secondo la tradizione, durante l’assedio di Carlo Magno, la cittadella era sull’orlo della capitolazione. Gli abitanti, affamati e disperati, si preparavano alla resa. Tuttavia, la Dama Carcas, vedova del re saraceno Balak, ideò un ingegnoso stratagemma. Fece nutrire l’ultimo maiale con il poco grano rimasto e lo gettò dalle mura della città.
Carlo Magno, vedendo il grano fuoriuscire dal ventre del maiale, credette che gli abitanti di Carcassonne avessero ancora abbondanti riserve di cibo e decise di levare l’assedio. La leggenda vuole che, per celebrare la fine dell’assedio, la Dama Carcas suonò tutte le campane della città, da cui deriverebbe il nome “Carcas-sonne” (Carcas suona).
Il secondo segreto: la cripta segreta
Il secondo segreto che ha sorpreso gli studiosi è la scoperta di una cripta nascosta sotto la basilica di Saint-Nazaire. Durante dei lavori di restauro nel 19º secolo, gli archeologi hanno scoperto una cripta contenente antichi manufatti e ossa risalenti all’epoca romana. Questa scoperta ha gettato nuova luce sull’importanza religiosa e strategica di Carcassonne durante l’antichità.
La cripta, ora accessibile ai visitatori, custodisce anche misteriosi simboli e iscrizioni che continuano a sfidare l’interpretazione degli storici. Alcuni studiosi ipotizzano che la cripta possa essere stata utilizzata come luogo di culto segreto dai primi cristiani, mentre altri ritengono che possa essere stata una camera funeraria per nobili romani.