Cose strane da mangiare in Giappone: ecco i cibi più assurdi e stravaganti da assaggiare nel Paese del Sol Levante, l’ultima è assurda.
Fare un viaggio in Giappone vuol dire immergersi in una cultura antica e ricca di riti e cerimonie, ma anche assaporare una delle cucine più particolari del mondo, caratterizzata da una fantasia sfrenata e da ingredienti semplici. Ecco le cose più strane che si possono mangiare in Giappone, alcune sono incredibili.
Quando si visita il Giappone non si può fare a meno di provare la sua cucina. Spesso si pensa che in Giappone si mangi solo il sushi, ma non c’è niente di più sbagliato, perchè la cucina giapponese è ricca di sapori e abbinamenti particolari, che vanno ben oltre la combo “pesce crudo e riso”. Infatti, qui ci sono davvero tanti piatti stravaganti da assaggiare che, se si va oltre la prima impressione (visiva e concettuale), possono essere delle vere sorprese per il palato.
La terra del Sol Levante è nota per avere una delle offerte di street food più variegata e variopinta del mondo, e qui si mangia letteralmente tutto il tempo. Ci si può sbizzarrire sia con il dolce che con il salato, e gli abbinamenti che si trovano sia nei ristoranti che nei chioschetti in strada sono a dir poco fantasiosi. Provando però si trovano delle chicche davvero sorprendenti, che se ad un primo sguardo si storce un pò il naso, poi il palato fa i salti di gioia.
Per esempio, le zuppe in lattina: nelle macchinette automatiche sparse per il Paese non è affatto insolito trovare delle mini lattine contenenti zuppe di ogni tipo, da quella alle vongole a quella con le cipolle. Tra i dolci invece è impossibile non menzionare i Dango Mitarashi, degli spiedini di palline di riso con soia, zucchero e amido, e il gelato al matcha, che prende il sapore dal tipico thè. Nei konbini poi (i supermarket aperti H24), si trovano le uova già cotte in confezioni di cartone, e ai chioschi di street food si deve assolutamente provare l’okonomiaki, una prelibatezza infinita fatta con uova, verdure, gamberi e salsine varie.
Oppure c’è il Karè Raisu, la versione giapponese del riso al curry, che non ha nulla a che fare con il sapore del classico curry, e che è sempre accompagnato da una buona porzione di frittura. L’aspetto non è bellissimo, ma il sapore è davvero sorprendente. Infine, uno dei piatti più strani in assoluto è il Monjayaki, conosciuto come “Monja”. Si tratta di una pastella con dentro un’infinità di ingredienti, che nasce come uno spuntino per bambini e che prende il soprannome di “Crepe povera”: si prepara con una pastella lenta a cui si aggiungono carne, pesce e verdure a piacimento. Visivamente non è affatto bella, ma il suo sapore è incredibile, sebbene assurdo!
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