Bere alcolici in vacanza non è sempre consentito. Un paese a noi molto vicino e molto frequentato ha deciso di bandirli.
Alcune celebri località turistiche hanno adottato misure rigorose già dal 2020 per contrastare l’abuso di alcol. L’obiettivo di queste normative è stato quello di regolamentare il consumo di bevande alcoliche, introducendo diverse restrizioni. Tra queste, il divieto di organizzare pub crawl, tour in cui con una cifra fissa si possono consumare bevande in ogni pub visitato. Sono stati proibiti anche gli open bar, ovvero feste dove, pagando un biglietto, si può bere senza limiti.
Il governo spagnolo ha annunciato un rafforzamento della legge del 2020 che interesserà le aree più frequentate, come Playa de Palma e Magaluf a Maiorca e Sant Antoni a Ibiza. Chi verrà sorpreso a bere al di fuori delle zone autorizzate riceverà multe comprese tra 500 e 1.500 euro. La nuova normativa entra in vigore oggi e il numero di sanzioni applicate ai turisti stranieri sarà comunicato alle rispettive ambasciate.
La normativa introduce anche restrizioni più rigide per le imbarcazioni da festa, che non potranno avvicinarsi a meno di un miglio nautico dalle aree designate, e alle quali è vietato far salire o scendere passeggeri. In precedenza era già stato imposto il divieto di pubblicizzare queste barche nelle tre aree principali. Luis Pomar, portavoce del consiglio del turismo delle Isole Baleari, ha dichiarato alla BBC che la legge del 2020 ha avuto successo, auspicando che tra tre o quattro anni questi divieti non saranno più necessari se riusciremo a educare le persone su come comportarsi.
Un’altra importante misura introdotta con la legge del 2020 riguarda la vendita di alcolici nei negozi, vietata tra le 21:30 e le 8:00. Al momento dell’introduzione, il governo regionale aveva sottolineato di essere stato il primo in Europa a limitare la promozione e la vendita di alcolici in specifiche zone turistiche. Non sono mancate le lamentele di alcuni operatori del settore, che sostengono che queste restrizioni potrebbero danneggiare le attività dipendenti dal turismo.
Le dure misure adottate riflettono una chiara volontà di cambiare il tipo di turismo nelle famose isole spagnole, non limitandosi solo al consumo di alcol. È stata decisa anche una riduzione di 18.000 posti letto nell’offerta turistica. Questo provvedimento, voluto dal presidente del Consell de Mallorca, Llorenç Galmés del Partito Popolare, mira a contenere l’afflusso turistico e a preservare l’equilibrio tra residenti e visitatori, nonché il futuro del turismo stesso. Galmés ha spiegato che il successo dell’isola come destinazione turistica rischia di compromettere la convivenza e la sostenibilità a lungo termine.
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