Una specie aliena, originaria di lontane terre, si sta diffondendo nei laghi italiani, e ciò che suscita maggiore preoccupazione è il suo costante aumento dimensionale: di cosa si tratta?
Negli ultimi anni, il lago di Garda ha visto un aumento significativo della popolazione di una specie ittica aliena: il pesce siluro. Questo gigante acquatico ha trovato nel lago un ambiente favorevole, tanto da raggiungere dimensioni impressionanti che non passano inosservate ai pescatori locali.
Hanno stabilito il record di cattura l’anno precedente, quando hanno pescato un esemplare di 60 kg tra Sirmione e Peschiera, a una profondità di 60 metri. Ma recentemente, sono stati riportati alla riva due esemplari più piccoli, uno da 10 kg e uno da 20 kg, trovati sorprendentemente vicino a Pacengo, solo a 12 metri di profondità. Questo suggerisce un adattamento del pesce siluro alle condizioni del lago, estendendo la sua presenza a luoghi precedentemente inesplorati.
Originariamente confinati tra Lugana e Punta Gro, questi pesci si stanno ora spingendo in profondità, dimostrando una capacità di adattamento straordinaria. La loro crescita in dimensioni è un chiaro segnale che l’habitat del lago di Garda, sebbene originariamente alieno, sta diventando sempre più adatto alla loro sopravvivenza. Il pescatore Mauro Zilioli ha osservato che la presenza dei siluri a profondità elevate indica il loro adattamento in corso e la loro prosperità nel lago.
Il pesce siluro, scientificamente conosciuto come “Silurus glanis”, è originario dell’Europa orientale e dell’Asia, ma si è diffuso in tutta Europa nel corso degli anni. In Italia, è stato avvistato per la prima volta negli anni ’50 alla foce dell’Adda, e da allora ha colonizzato i bacini dei fiumi Padani e i laghi settentrionali, compreso il lago di Garda.
Questa specie aliena si adatta facilmente agli ambienti più disparati, compresi quelli inquinati, dove l’ossigeno è scarso. Ha un aspetto unico, con una testa grande e appiattita, occhi piccoli e una bocca larga. Il corpo è cilindrico, coperto da un abbondante strato di muco, e può crescere notevolmente, specialmente in climi caldi come quello italiano.
Il pesce siluro rappresenta una sfida per gli ecosistemi acquatici italiani, compreso il lago di Garda. La sua rapida espansione e la capacità di adattarsi a nuovi habitat sollevano domande sul suo impatto sull’ecosistema locale e sulle specie autoctone. Mentre i pescatori possono apprezzare la sfida di catturare questi giganti d’acqua, è importante monitorare da vicino la loro diffusione e comprendere appieno le implicazioni per la biodiversità del lago.
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