La truffa del familiare, un inganno sempre più diffuso e pericoloso che sta colpendo un numero sempre maggiore di persone: non rispondere in alcun modo a questo sms.
Un nuovo stratagemma si è fatto strada, sfruttando uno strumento onnipresente nella nostra società: il telefono. Questo raffinato artificio mira a colpire le persone più vulnerabili, specialmente anziani e genitori di figli lontani, tramite un inganno subdolo e ben orchestrato. Nonostante gli sforzi delle autorità e le campagne di sensibilizzazione, i truffatori continuano a ideare nuove tattiche per imbrogliare le persone. Una delle più discusse e pericolose è la “truffa del familiare”. Esploriamola insieme, scoprendo le sue molteplici sfaccettature.
Una donna di Montecassiano ha ricevuto un messaggio ingannevole sul suo cellulare, credendo che suo figlio avesse bisogno di aiuto. Convinta che fosse in pericolo, ha accettato di ricaricare una carta prepagata con la scusa che l’acquisto di un nuovo telefono aveva lasciato il figlio senza soldi. Solo dopo aver versato 945 euro ha scoperto di essere stata ingannata. Questo episodio sottolinea l’importanza della prudenza e della verifica delle informazioni prima di agire in situazioni simili.
Le truffe telefoniche si sono evolute, abbandonando il mondo virtuale per colpire direttamente a livello domestico. La “truffa del familiare” convince la vittima ad abbandonare la propria abitazione, affermando che un parente sia coinvolto in situazioni di emergenza. Se la vittima cade nell’inganno, la casa rimane incustodita, offrendo ai ladri l’opportunità di agire indisturbati. È importante rimanere vigili di fronte a chiamate sospette che coinvolgono presunti parenti in difficoltà.
Una truffa sempre più diffusa avviene tramite SMS da contatti noti, chiedendo di inviare un codice. Questi messaggi sono un tentativo di phishing: il codice inviato consente ai criminali di prendere il controllo dell’account WhatsApp della vittima, accedendo ai suoi contatti e dati sensibili. È fondamentale non cliccare mai su link sospetti e non condividere codici di verifica con altri contatti.
La Polizia Postale fornisce utili consigli su cosa fare se si è caduti vittima di un link fraudolento. È importante formattare il dispositivo, informare i contatti in rubrica, cambiare le password e contattare il gestore telefonico per segnalare l’incidente. La prevenzione e la tempestiva reazione sono importanti per proteggere la privacy e i dati personali.
La truffa del “concorso a premi” sfrutta la speranza delle persone per estorcere loro denaro o dati personali. I truffatori contattano le vittime annunciando un premio significativo, ma completamente inesistente. Per difendersi efficacemente, è fondamentale non fidarsi mai di annunci di premi non mai partecipati, non fornire dati personali o bancari a sconosciuti e non pagare mai per ricevere un premio potenzialmente fasullo.
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