Questo splendido castello italiano riapre le sue porte ai visitatori: in occasione di questa giornata speciale, avrai l’opportunità di ammirare da vicino la sua straordinaria bellezza.
La più grande rete museale d’Italia riapre i suoi cancelli con la XIV edizione della Giornata Nazionale dell’Associazione Dimore Storiche Italiane. Domenica 26 maggio, oltre 450 luoghi esclusivi come castelli, rocche, ville, parchi e giardini saranno accessibili gratuitamente. Questa iniziativa offre l’opportunità di esplorare tesori storici e immergersi nella ricca eredità culturale del nostro Paese.
Il castello italiano che riapre ai visitatori
L’evento della Giornata Nazionale ADSI non mira solo a mostrare la bellezza delle dimore storiche italiane, ma anche a sensibilizzare il pubblico e le istituzioni sul loro valore socio-economico. Questi edifici storici rappresentano un patrimonio unico, con un valore sociale, culturale ed economico inestimabile. I proprietari si dedicano alla loro conservazione e valorizzazione, rendendo possibile la scoperta di un patrimonio vasto ed eterogeneo, distribuito su tutto il territorio nazionale, principalmente in aree rurali e provinciali.
Ognuna di queste dimore ha una storia unica, legata indissolubilmente al territorio. Non solo attrazioni turistiche, ma veri e propri centri di un’economia circolare che coinvolge molteplici figure professionali: artigiani, restauratori, e maestri vetrai. Investire in queste dimore significa anche creare opportunità lavorative per i giovani, garantendo la trasmissione di saperi e tecniche tradizionali.
Dimore storiche da non perdere in Italia
Tra le dimore aperte al pubblico, il Castello Pergine è una tappa imperdibile. Situato a Pergine Valsugana, in provincia di Trento, questo castello offre viste mozzafiato sulle Dolomiti di Brenta. Originariamente trasformato in residenza nobiliare dall’imperatore Massimiliano I d’Asburgo, oggi è gestito dalla Fondazione CastelPergine Onlus, che ne cura la conservazione.
La Villa di Modolo, situata vicino a Belluno nel cuore delle Dolomiti, è una delle novità di quest’anno. Costruita nel primo ‘800 dall’architetto Andrea Miari, questa villa rappresenta uno dei più importanti esempi di architettura veneta. Dopo aver servito come ospedale da campo durante la Prima Guerra Mondiale, la villa è stata restaurata e oggi combina attività agricole e turistiche.
Conosciuto come la “Versailles della Lombardia”, il Castello di Chignolo Po è una magnifica dimora patrizia settecentesca. Originariamente costruita come fortezza, questa struttura offre uno straordinario esempio di architettura barocca, con affreschi di scuola tiepolesca e un cortile scenografico.
Per gli amanti del vino, la Marchesi Gondi – Tenuta Bossi in Toscana è una destinazione da non perdere. Situata nel Chianti Rufina, questa tenuta storica produce vini rinomati e offre viste spettacolari sui vigneti. La villa rinascimentale, restaurata dalla famiglia Gondi, è aperta ai visitatori durante la Giornata Nazionale ADSI, con visite guidate alle cantine e degustazioni di vini.
Infine, il Castello Brancaccio a Ruffano, nel cuore del Salento, offre un’esperienza unica. Costruito nel XVII secolo, il castello è caratterizzato da magnifici fregi barocchi e una lunga balconata che lo collega alla chiesa matrice. Durante la Giornata Nazionale ADSI, i visitatori possono esplorare questo straordinario esempio di architettura barocca pugliese.