Pensate che il cellophane sia solo una semplice pellicola trasparente? Vi sbagliate! Dietro a questo involucro c’è una storia di innovazione
C’è chi lo usa per mettere al riparo dalla pioggia i panni stesi fuori, chi lo stende sulla piscinetta nel giardino per ricoprirla quando la bella stagione se ne va. Oppure qualcuno lo utilizza all’esterno per rivestire biciclette, moto e molto altro. È tipico poi vedere i cesti natalizi pieni di leccornie confezionati in questo modo. E tu come lo usi il cellophane?
Era il 1901 quando il chimico svizzero Jacques E. Brandenberger, durante una cena, rovesciò accidentalmente del vino su una tovaglia. In quel momento, gli balenò l’idea di creare un tessuto impermeabile. I suoi primi tentativi si rivelarono troppo rigidi per essere usati come stoffa, ma perfetti come pellicola protettiva.
Nel 1912, dopo anni di perfezionamenti, Brandenberger brevettò la sua invenzione, battezzandola “cellophane“, un nome che univa le parole “cellulosa” e “diaphane” (trasparente). Inizialmente utilizzato per confezionare dolciumi, il cellophane trovò però un ostacolo: la sua permeabilità al vapore acqueo.
Fortunatamente, nel 1923, il chimico William Hale Charch sviluppò una lacca a base di nitrocellulosa che rese il cellophane impermeabile all’umidità. Questa innovazione diede una spinta decisiva al materiale, facendone schizzare le vendite alle stelle. Tra il 1928 e il 1930, il consumo di cellophane triplicò, consolidandolo come protagonista del packaging alimentare.
Il cellophane è ottenuto da materie come legno, cotone e canapa. La sua origine vegetale e la sua biodegradabilità lo rendono una valida alternativa ai materiali sintetici derivati dal petrolio. Oggi, in un mondo alle prese con l’inquinamento da plastica, il cellophane sta vivendo una seconda giovinezza. Se ve lo state chiedendo, il cellophane va gettato nella raccolta della plastica, non nella carta. Tutt’al più può essere gettato nel bidone dell’indifferenziata se sporco o unto per qualche motivo.
Mentre montagne di plastica invadono il pianeta e diventano una minaccia per l’ambiente, il cellophane si propone come un alleato prezioso nella sfida per un futuro più sostenibile. La sua storia, ricca di intuizioni e innovazioni, ci ricorda che a volte le invenzioni più geniali nascono da incidenti fortuiti. E che la natura, con la sua incredibile ingegneria, può sempre offrirci soluzioni sorprendenti.
Grazie all’occhio più attento delle persone, il cellophane viene comprato per la maggiore, nonostante alcuni materiali sintetici concorrenti siano meno costosi. Questo vuol dire, che stiamo imparando a scegliere i prodotti migliori per noi e per il nostro caro ambiente.
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