L’elogio di un noto quotidiano internazionale per questa città italiana è un chiaro segno dell’ammirazione che gli stranieri nutrono per essa.
Roma è famosa per la sua bellezza eterna, con monumenti iconici come il Colosseo, la regale Piazza di Spagna e l’imponente Altare della Patria. Ma la verità è che “per conoscere Roma non basterebbe una vita intera”. Anche il giornale britannico “The Guardian” ha notato questo aspetto, dedicando un lungo articolo alle meraviglie meno conosciute della Capitale.
L’elogio a questa città italiana
L’articolo del “Guardian” non può ignorare il caos e l’energia di Roma, ma viene anche affascinato dalla sua infinita bellezza. La prima tappa suggerita è il Pantheon, uno degli edifici più geniali del mondo, simbolo della gloria di Roma da oltre duemila anni.
Il Pantheon ha ispirato molti grandi architetti del Rinascimento, tanto che Raffaello scelse di essere sepolto qui. Il giornalista invita i visitatori a toccare le gigantesche colonne di granito all’ingresso, uniche nel loro genere, estratte in Egitto e trasportate a Roma più di 2.000 anni fa. Consiglia anche di ammirare il lucernario al centro della cupola, che si apre verso il cielo, creando un effetto spettacolare.
La seconda tappa è l’Isola Tiberina, l’unica isola urbana del Tevere, collegata alla città dai ponti Cestio e Fabricio, risalenti rispettivamente al 46 a.C. e al 62 a.C. Sebbene sia considerata l’isola abitata più piccola del mondo, offre numerosi punti di interesse. Tra questi, la Chiesa di San Bartolomeo con il suo campanile romanico del XII secolo, e la Chiesa di San Giovanni Calibita, costruita sui resti di un antico tempio romano.
Il fascino del Cimitero Acattolico
Il Cimitero Acattolico di Roma, situato nel quartiere Testaccio, è un luogo che colpisce per la sua bellezza e romanticismo, dove arte, natura e storia si intrecciano. Conosciuto anche come Cimitero Protestante o Cimitero degli Artisti e dei Poeti, è uno dei cimiteri più antichi d’Europa ancora in uso. Secondo l’autore dell’articolo, qui si trovano “alcune delle tombe più belle del mondo”.
Un altro luogo affascinante è la Cripta dei Cappuccini, sotto la chiesa di Santa Maria della Concezione dei Cappuccini. Questo sito misterioso contiene i resti scheletrici di 3.700 corpi di frati cappuccini, disposti in schemi artistici.
La Domus Aurea, costruita dall’imperatore Nerone dopo il grande incendio di Roma nel 64 d.C., era una villa lussuosa con un soffitto girevole e opere d’arte da tutto l’impero. Oggi rimangono solo pochi resti, ma gli scavi hanno rivelato simboli e divinità egiziane, riflettendo il ruolo di Nerone come faraone.
Infine, sull’Aventino si trova il famoso Buco della Serratura del Priorato dei Cavalieri di Malta. Guardando attraverso questo buco, si può ammirare la cupola di San Pietro da un punto di vista unico. Poco distante, il Giardino degli Aranci offre una splendida terrazza panoramica e una curiosa illusione ottica: camminando lentamente verso la cupola di San Pietro, la vista si amplia sempre di più, regalando emozioni indimenticabili.