A breve potremo vedere l’Italia sommersa dal mare. alcune aree spariranno per sempre, altre diventeranno località marittima.
Un gruppo di scienziati di Climate Central ha pubblicato uno studio che mette in guardia sulla progressiva scomparsa delle terre elevate lungo le coste mondiali. Questo fenomeno non risparmia nessun paese, compresa l’Italia. Con l’innalzamento del livello del mare, le terre che una volta erano al sicuro sopra la linea della marea sono ora esposte a un crescente rischio di inondazioni.
Italia sommersa dal mare, ecco quando succederà
Seguendo l’attuale tendenza delle emissioni di gas serra, che potrebbe portare a un riscaldamento globale di 3°C rispetto ai livelli preindustriali, circa 50 grandi città in tutto il mondo dovranno adottare misure difensive straordinarie per evitare di perdere la maggior parte delle proprie aree abitate a causa dell’innalzamento del livello del mare.
Anche in Italia non siamo immuni da tali pericoli. Secondo il rapporto, diverse aree del paese potrebbero essere sommerse entro il 2100 se la temperatura globale aumentasse di 3°C. In Italia, l’area più vasta a rischio è quella che si affaccia sull’Adriatico, estendendosi dalla costa del Friuli-Venezia Giulia all’Emilia-Romagna, passando per il Veneto. Qui il mare potrebbe avanzare per molti chilometri nell’entroterra se non si adottano misure di contenimento e riduzione delle emissioni di gas serra.
Nelle vicinanze delle foci del Po, lo studio prevede l’allagamento di ampie aree oggi abitate, con conseguenze devastanti. Una vasta porzione della Pianura Padana potrebbe essere inondata, causando gravi problemi alle zone abitate. Città come Venezia, Ravenna e Ferrara rischiano di essere sommerse, mentre Padova e Bologna vedrebbero avvicinarsi pericolosamente la linea di costa.
Oltre al nord-est, anche altre zone italiane potrebbero essere colpite. L’area costiera tra Livorno e La Spezia, inclusa Pisa, e l’area di Grosseto sono particolarmente vulnerabili. Inoltre, diverse zone lungo il Tirreno, dal Lazio alla Campania, rischiano di essere sommerse.
Cosa ci aspetta
Secondo il rapporto “Climate Change 2021: the Physical Science Basis” dell’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC), entro il 2030, la temperatura media globale potrebbe essere di 1,5 ºC o 1,6 ºC più alta rispetto ai livelli preindustriali in diversi scenari di emissioni. Il livello dell’acqua continuerà ad aumentare a causa dello scioglimento dei ghiacci e dell’espansione termica dell’acqua dovuta alle temperature globali in crescita.
Entro la fine del secolo, il rischio di inondazioni costiere aumenterà notevolmente, esponendo un numero crescente di residenti a danni, interruzioni e perdite durante tempeste e mareggiate. Entro la metà del secolo, la soglia di +1,5 ºC sarà stata superata in tutti gli scenari: i più ottimisti prevedono un superamento di 0,10 ºC e i più pessimisti di 1,0 ºC. Un aumento di 3°C comporterebbe un innalzamento del livello del mare di oltre 6 metri, mentre con un aumento di 4°C si parlerebbe di quasi 9 metri, secondo le proiezioni della ONG americana.