Da qualche giorno è possibile imbarcarsi senza documenti. Si tratta di una vera e propria rivoluzione nell’ambito dei voli. Vediamo come funziona.
Se fino a qualche tempo fa dimenticare la carta d’imbarco era sinonimo di viaggio annullato, ora è possibile imbarcarsi senza documenti. Da martedì, gli occhi di Milano Linate si aprono su un nuovo orizzonte di innovazione aeroportuale: il faceboarding. Questo servizio rivoluzionario consente ai viaggiatori di salire a bordo degli aerei senza la necessità di estratte documenti o carte d’imbarco. È sufficiente mostrare nient’altro che il proprio volto, grazie a un sofisticato sistema di riconoscimento facciale.
L’idea di eliminare il fastidio di tirare fuori documenti e carte d’imbarco è un sogno che si sta realizzando adesso a Milano Linate, il primo aeroporto italiano a offrire questo servizio. In Europa, l’utilizzo del riconoscimento facciale è già stato introdotto in alcuni aeroporti chiave come Parigi, Barcellona, Londra, Francoforte e Monaco di Baviera, ma la novità a Milano Linate è stata accolta con grande entusiasmo.
Il processo è semplice: dopo aver completato il check-in, i passeggeri si dirigono verso i totem multimediali posizionati nell’aeroporto. Qui, basta posare il proprio documento e la carta d’imbarco sui lettori ottici e lasciarsi “fotografare” dalla fotocamera frontale. Una volta registrati, i documenti e le carte d’imbarco diventano superflui, consentendo ai passeggeri di passare attraverso i controlli e accedere al volo tramite varchi dedicati. Questo non solo riduce i tempi di attesa e il potenziale stress, ma offre anche un’esperienza di viaggio più fluida e senza intoppi.
È importante notare che la privacy dei passeggeri è una priorità assoluta. Le immagini facciali non vengono conservate, ma vengono utilizzate solo per creare un modello biometrico. Inoltre, i dati relativi ai documenti sono crittografati e memorizzati in modo sicuro per un periodo limitato, garantendo la massima sicurezza e riservatezza.
L’adozione del faceboarding non è un fenomeno isolato a Milano Linate. Questo servizio sta diventando sempre più diffuso in tutto il mondo. Dall’estremo oriente al Medio Oriente, dagli Stati Uniti all’Europa, sempre più aeroporti stanno implementando sistemi simili. Negli Stati Uniti, oltre 30 aeroporti già utilizzano il riconoscimento facciale, con piani per estendere questa tecnologia a oltre 400 scali nei prossimi anni.
Questa tendenza riflette l’evoluzione continua del settore dell’aviazione verso un’esperienza di viaggio più efficiente, sicura e senza soluzione di continuità. Con il faceboarding, Milano Linate si posiziona all’avanguardia di questa trasformazione, offrendo ai passeggeri un’esperienza di viaggio all’avanguardia e senza complicazioni.
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