L’itinerario da percorrere in armonia con la natura, ricco di spiritualità e di fede; un percorso che ha conquistato il cuore e l’approvazione dei Papi attraverso i secoli.
Nel cuore delle incantevoli Dolomiti, c’è un nuovo itinerario di pellegrinaggio che cattura l’animo dei devoti e degli amanti della natura. Conosciuta come la Via dei Papi, questa via sacra si dispiega lungo 15 tappe, unendo la pittoresca Belluno alla rinomata Via Francigena, trasportando i pellegrini in un viaggio spirituale attraverso luoghi cari a Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e alle terre natali di Giovanni Paolo I e Gregorio XVI.
Itinerario da vivere nella natura
La Via dei Papi, che sarà presentata il prossimo 1° giugno durante il Josp (Festival Internazionale degli Itinerari dello Spirito) a Roma, segna un nuovo capitolo nell’esplorazione spirituale, collegando per la prima volta le maestose Dolomiti con la maestà della Via Francigena che conduce alla Città Eterna.
Questo itinerario è una fusione di sentieri tranquilli che si intrecciano tra boschi rigogliosi e panorami mozzafiato. Questi sono gli stessi sentieri scelti da Giovanni Paolo II e Benedetto XVI per momenti di riflessione e preghiera, nonché i luoghi che hanno visto nascere tre Papi: Gregorio XVI, Pio X e Giovanni Paolo I.
Con oltre 300 chilometri di sentieri e piste ciclabili, la Via dei Papi si inserisce con orgoglio nella vasta rete europea dei cammini spirituali, che da secoli hanno guidato i fedeli verso le mete sacre di Roma e Santiago di Compostela.
La Via dei Papi si prospetta come un’attrazione di rilievo per la regione, offrendo un’opportunità unica per il turismo lento, permettendo ai visitatori di immergersi completamente nel territorio e nella sua bellezza. È un’occasione per riscoprire se stessi, ritrovare la pace interiore e abbracciare il relax attraverso un percorso che unisce natura e spiritualità in un connubio perfetto.
Dai monti alle città
Il nuovo cammino spirituale parte da due gemme del Bellunese: Lorenzago di Cadore e Canale, e attraversa luoghi intrisi di storia e devozione. Lorenzago di Cadore è stata residenza estiva di Giovanni Paolo II, che qui si ritirava per momenti di preghiera e riposo tra le maestose vette delle Dolomiti. Anche Benedetto XVI ha trascorso qui un’estate, ammirando la bellezza naturale e trovando pace interiore.
Canale d’Angondo è legata indissolubilmente alla figura di Albino Luciani, meglio conosciuto come Papa Giovanni Paolo I, nato proprio in questo pittoresco borgo. Questo luogo è gemellato con Wadowice, la città natale di Papa Giovanni Paolo II, creando un legame speciale tra le due figure pontificie.
Ulteriori tappe lungo il percorso includono la Certosa di Vedana, antico monastero cistercense, la Valle Imperina con il suo villaggio minerario restaurato e il Santuario dei Santi Vittore e Corona, una testimonianza di fede incastonata tra le montagne.
E, infine, Belluno, città natale di Gregorio XVI, offre la sua magnifica Cattedrale dedicata a San Martino di Tours, un luogo di riflessione e spiritualità che si erge nel cuore della città.