A Roma Sud i tappi di plastica diventano alberi, ecco come grazie al riciclo tonnellate di tappi hanno permesso di piantare 31 alberi.
Il comitato di quartiere Monte Migliore, nella zona Sud della Capitale, dal 2018 raccoglie la plastica, e grazie al riciclo dei tappi è riuscito a piantare 31 alberi. Ecco l’iniziativa green da cui prendere spunto per un futuro più circolare e responsabile.
I tappi di plastica diventano alberi
L’attenzione all’ambiente sta crescendo da parte di tutti, e se da parte dei Governi ci si aspetta iniziative e politiche volte alla circolarità, la differenza la fanno ancora una volta i singoli cittadini o, come in questo caso, i comitati di quartiere. L’iniziativa del comitato di Monte Migliore, a Roma Sud, permette di raccogliere la plastica di scarto dal 2018 e di ricevere in cambio del denaro da uno stabilimento di Pomezia. A capo del comitato di quartiere c’è Anna Maria Secchi, che da 6 anni raccoglie tappi di plastica e altri scarti grazie alla collaborazione di tutti i residenti della zona.
Questi tappi vengono portati a uno stabilimento di Pomezia, che in cambio elargisce denaro, con cui Anna Maria Secchi e il resto del comitato hanno curato il parco di quartiere. Quest’anno però, si è deciso di alzare l’asticella e puntare un pò più in alto. “In 6 anni abbiamo raccolto 9 tonnellate e mezzo di plastica. Quet’anno una tonnellata e mezzo. In cambio lo stabilimento, con cui abbiamo un accordo preciso, ci ha ricompensato con circa 240 euro”. Con questi soldi sono stati piantati ben 31 alberi, che miglioreranno non solo il verde, ma anche l’aria dell’intero quartiere.
Un’iniziativa da copiare
La festa di piantumazione, che ha visto partecipare anche il Municipio e la Presidente dell’Assemblea Capitolina Svetlana Celli, si è svolta il 20 aprile. Per l’occasione il vivaio Cellilli Garden Store ha regalato 5 alberi, il ristorante Il Patio ne ha donato uno e il comitato ha acquistato gli altri alberi con i soldi di Pomezia. Nel quartiere oggi ci sono nuovi ulivi, feijoe, gelsi, carrube, oleandri, aceri, pruni, mimose, pepe rosa, alloro, melograno e pini. Gli alberi creano una “sorta di passeggiata alberata – spiega Anna Maria Secchi – e vorremmo proseguire, piantandone altri molto presto, anche nella zona più incolta del parco”.
Ogni albero ha preso il nome di uno dei bambini di Monte Migliore, e i dischi di legno su cui sono incisi si trovano su un grande cartellone all’interno del parco. Il progetto non si ferma qui, e la Presidente del comitato dice che il Municipio ha promesso delle panchine e che con la prossima raccolta di tappi è in programma l’installazione di nuovi giochi, magari anche con l’aiuto di un fundraising.