Svelato il mistero del centro della Terra, cosa c’è davvero: la scoperta sbalorditiva ci ha finalmente aperto gli occhi sulle meraviglie nascoste nelle profondità del nostro pianeta.
Spesso ci dimentichiamo di ciò che si cela sotto i nostri piedi. Mentre diamo per scontato che la Terra sia rotonda (ignorando gli argomenti dei terrapiattisti) e che viviamo sopra di essa, raramente consideriamo cosa possa trovarsi nel suo nucleo.
Forse abbiamo sentito parlare del nucleo, di temperature estreme, ma pochi immaginano che sotto di noi potrebbe esserci un vasto oceano. L’idea di trovare acqua mentre ci dirigiamo verso il centro del pianeta è stata suggerita anche dal romanzo “Viaggio al centro della Terra” di Jules Verne, del 1864.
Oggi, grazie ai progressi scientifici, sappiamo con certezza che sotto i nostri piedi c’è abbondante acqua, grazie a un minerale prezioso chiamato ringwoodite.
La ringwoodite è stata scoperta nel 2014 nella zona di transizione tra il mantello superiore e inferiore della Terra. È un tipo raro di minerale, una varietà dell’olivina, con una struttura cristallina diversa. Si forma in condizioni estreme, sotto alte pressioni, tipiche del mantello terrestre. Il nome ringwoodite deriva dal suo scopritore, Ted Ringwood, un geologo australiano. Composto principalmente da magnesio, silicio e ossigeno, contiene anche tracce di ferro e altri elementi.
Una delle sue proprietà più interessanti è la capacità di trattenere l’acqua all’interno della sua struttura cristallina. Gli scienziati credono che grandi quantità di acqua siano intrappolate sotto forma di ringwoodite idratato nel mantello terrestre. Questo è fondamentale per comprendere i processi geologici e la dinamica della Terra.
Il minerale blu è stato scoperto per la prima volta nel meteorite Tenham nel 1969. Si stima che il 1,5% del suo peso sia costituito da acqua. Questo suggerisce che nel mantello terrestre, a una profondità compresa tra 410 e 660 km, potrebbero esserci oltre mille miliardi di miliardi di chili d’acqua, una quantità tre volte maggiore rispetto a quella presente negli oceani del nostro pianeta.
Questa scoperta ha generato teorie interessanti, come la possibilità di vita extraterrestre. Si dice che dove c’è acqua, c’è vita. L’enorme quantità di acqua all’interno della Terra suggerisce che la vita potrebbe esistere anche nelle profondità del nostro pianeta, non solo in superficie. Potremmo essere alla ricerca di alieni non nello spazio, ma nel nostro stesso mondo.
La ringwoodite conferma la presenza di acqua nelle profondità della Terra, ma le profondità sono così remote che non possiamo esplorarle completamente con le attuali tecnologie. Gli scienziati vedono solo frammenti di ringwoodite che emergono durante le eruzioni vulcaniche.
Alcuni esperti ipotizzano l’esistenza di civiltà sotterranee. Secondo il ricercatore David Wilcock, in ogni pianeta con acqua si formano cavità sotto la superficie che potrebbero ospitare forme di vita. Queste cavità potrebbero essere state utilizzate da civiltà avanzate per insediarsi e controllare ciò che accade sulla superficie.
Wilcock va oltre, sostenendo che i governi del mondo potrebbero essere a conoscenza di ciò che accade nel nucleo della Terra, alimentando teorie del complotto. Queste teorie possono sembrare bizzarre, ma non intaccano l’importanza scientifica delle ricerche sulla ringwoodite.
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