Hai presente quella fastidiosa sensazione di arrivare alla cassa del supermercato e ritrovarsi con un conto decisamente più alto del previsto?
È una delle sensazioni più fastidiose di tutte: sto parlando di quando andiamo a fare la spesa e una piccola bustina con all’interno 10 prodotti ci costa più di 30 euro. Pensiamo che ci deve essere per forza un’errore e ricontrolliamo 5 volte lo scontrino. Il triste epilogo però qual’è? Che non c’è nessun errore, ma i prezzi sono semplicemente lievitati. Bene se già questo fatto succedeva sopratutto dopo il COVID, adesso la situazione è peggiorata e ulteriori rincari ci stanno aspettando.
Come se non bastasse l’aumento generale del costo della vita, ecco un’altra tegola sulla testa: tra poco dovremo pagare di più per alcune bevande analcoliche.
Perché succede? La colpa è della sugar tax, una tassa introdotta qualche anno fa per scoraggiare il consumo di bevande zuccherate e contribuire a finanziare il sistema sanitario. La tassa era stata dichiarata illegittima, ma ora è tornata in vigore con alcune modifiche.
Quello che cambia è innanzitutto che lo zucchero avrà un prezzo più alto. Questo significa che bevande come Coca-Cola, Fanta, Sprite e simili costeranno di più, a partire da 1 luglio 2024. Il sovrapposto sarà di circa 10 euro in più per ogni litro di bevanda finita e 0,25 euro per ogni chilo di prodotto da diluire.
La buona notizia è che perlomeno i prodotti essenziali non subiranno variazioni. Infatti il prezzo di latte, acqua, pasta e altri beni di prima necessità, rimarranno invariati. Dovremmo comunque apportare un po’ di attenzione quando facciamo la spesa al supermercato.
Ad esempio, per ammorbidire le nostre spese, possiamo scegliere prodotti alternativi, come l’acqua frizzante, i succhi di frutta fatti in casa o le bevande vegetali. Se trovi un’offerta vantaggiosa su una bevanda che ti piace, approfittane e fai scorta. Oltre al fattore economico, dobbiamo considerare anche la nostra salute: le bevande zuccherate non sono solo costose, ma anche poco salutari. Bere con moderazione è sempre la scelta migliore.
Ma non è tutto. Questo aumento di prezzo è solo la punta dell’iceberg. Con il passare del tempo, è probabile che altri prodotti alimentari subiranno rincari. Il costo della vita continua ad aumentare, e il nostro portafoglio ne risente. Sarà quindi necessario iniziare a pianificare la spesa con una lista dettagliata di ciò che ci serve, confrontare i prezzi tra i vari supermercati, cucinare a casa e iniziare anche ad autoprodurci alcuni cibi o bevande, come pane, latte vegetale, verdure e sopratutto scegliere prodotti di stagione che costeranno decisamente meno.
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