Tra le colline toscane, vicino a Firenze, si erge un castello che sembra uscito da una fiaba: un gioiello architettonico moresco-orientale
Lo sappiamo bene, la Toscana non smette mai di stupirci. Non per essere di parte perché vengo da questa fantastica terra, ma è una regione che ha molteplici cose diverse da offrirci e proporci, tutte diverse fra loro. La scoperta di questo castello è nient’altro che la ciliegina sulla torta di un posto veramente incantevole.
Un gioiello architettonico incastonato nella natura toscana
Costruito nell’Ottocento dal Marchese Ferdinando Panciatichi Ximenes d’Aragona, appassionato di orientalismo, il castello è un’opera d’arte unica nel suo genere. Ispirato all’Alhambra di Granada, Sammezzano è un tripudio di mosaici, cupole, archi e bassorilievi che trasportano il visitatore in un’atmosfera da Mille e una Notte. Purtroppo, dopo un periodo di splendore come albergo e ristorante, il castello ha chiuso i battenti per ben 30 anni. Dal 2016, di proprietà privata, versa in stato di abbandono e necessita di urgenti restauri per tornare al suo antico splendore.
Nonostante la chiusura al pubblico, il Castello di Sammezzano apre occasionalmente le sue porte ai visitatori. Queste rare occasioni sono sempre un grande successo, a dimostrazione del fascino intramontabile di questo luogo magico. Sammezzano si distingue per il suo stile moresco-orientale, un contrasto suggestivo con i paesaggi toscani che lo circondano. All’interno, si possono ammirare preziosi mosaici realizzati in ceramica, cupole decorate con motivi arabi, archi a ferro di cavallo e bassorilievi che raccontano storie di sultani e principesse.
Le stanze del castello sono un vero e proprio sogno d’Oriente. La Sala dei Pavoni, con la sua cupola a mosaico e le pareti decorate con piume di pavone, è un esempio emblematico dello stile eclettico di Sammezzano. La Sala delle Stalattiti, invece, riproduce una grotta sotterranea con stalattiti e stalagmiti in gesso, creando un’atmosfera suggestiva e misteriosa.
Un futuro incerto per un tesoro inestimabile
Nonostante il suo valore inestimabile, il futuro del Castello di Sammezzano è ancora incerto. I costi elevati per il restauro e le lungaggini burocratiche hanno ostacolato il recupero di questo tesoro.
Tuttavia, c’è speranza. Un comitato a capo della gestione del castello sta lavorando per raccogliere fondi e sensibilizzare il pubblico sull’importanza di salvare questo luogo unico. Diverse iniziative, come visite guidate e campagne di crowdfunding, sono in corso per sostenere il restauro.
Il Castello di Sammezzano è un simbolo della bellezza fragile e preziosa del nostro patrimonio artistico. Salvarlo significa preservare un pezzo di storia, un sogno d’Oriente sospeso nel tempo che attende solo di essere risvegliato.