Sono passati ben 8600 anni ed è il più antico in assoluto. Gli archeologi non potevano credere ai loro occhi e sono rimasti senza parole.
Gli archeologi rimangono sbalorditi di fronte a un ritrovamento straordinario: dopo millenni di silenzio, emerge un reperto che potrebbe rappresentare il più antico mai scoperto. Questo incredibile evento avviene a Çatalhöyük, un sito archeologico nel cuore della moderna Turchia, che mette in luce le radici profonde della panificazione nell’antica civiltà turca.
La sorprendente scoperta riguarda una pagnotta di pane risalente a 8600 anni fa, un’importante testimonianza delle antiche abitudini alimentari delle nostre antiche civiltà. Il gruppo di archeologi, capitanato dal dottor Ali Umut Türkcan dell’Università di Anadolu, si dedica a uno studio dettagliato di questo eccezionale reperto. La pagnotta viene rinvenuta all’interno di una fornace a Çatalhöyük, inizialmente trascurata per la sua rilevanza. Solo analisi approfondite rivelano la sua autentica natura: un impasto fermentato e cotto che risale a un’epoca antichissima.
Il reperto, dalle forme arrotondate e dalla consistenza spugnosa, viene trovato accuratamente conservato all’interno della fornace, protetto nel corso dei millenni da uno strato di argilla. Test scientifici condotti presso il Centro di Ricerca TÜBİTAK Marmara confermano l’età straordinaria di questo manufatto.
Çatalhöyük, riconosciuto dall’UNESCO come patrimonio mondiale, rappresenta uno dei primi esempi di centro urbano nella storia dell’umanità. Il dottor Türkcan sottolinea l’importanza cruciale di Çatalhöyük nella comprensione delle prime forme di urbanizzazione e cultura alimentare, evidenziando l’Anatolia come una culla fondamentale per l’archeologia alimentare.
Sorge una domanda: sarà davvero questa la pagnotta più antica al mondo? Nel 2018, ad esempio, è stata scoperta una focaccia di 14.400 anni nel Deserto Nero in Giordania, che potrebbe mettere in discussione il primato di Çatalhöyük. Nonostante ciò, la pagnotta ritrovata a Çatalhöyük rimane un reperto unico nel suo genere, poiché rappresenta un pane fermentato, a differenza del pane azzimo scoperto in Giordania.
La sfida sul primato del pane più antico continua ad essere aperta, dimostrando la complessità della nostra storia alimentare e l’importanza della ricerca archeologica nel svelare i segreti del passato.
Le scoperte come questa hanno un valore inestimabile nell’ambito dell’archeologia e della comprensione della storia umana. Rivelano dettagli cruciali sulle pratiche alimentari, l’evoluzione delle tecnologie culinarie e l’organizzazione sociale delle antiche civiltà. Attraverso l’analisi di reperti come la pagnotta di pane di Çatalhöyük, gli studiosi possono ricostruire il tessuto quotidiano delle popolazioni del passato, comprendendo meglio i loro modelli di vita, le loro relazioni sociali e l’impatto dell’ambiente circostante sulla loro cultura. Queste scoperte alimentano la nostra conoscenza del passato e ci permettono di tracciare un collegamento diretto tra le antiche tradizioni e la nostra vita moderna.
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