Le nostre case sono spesso piene di piante, ma alcune sono legate a credenze popolari che le associano a sfortuna, povertà e negatività.
A me personalmente piace tantissimo arredare la mia casa con molte piante e crearmi la mia oasi verde anche all’interno di 4 mura. Spesso si sente parlare di piante che non vanno tenute nei nostri appartamenti perché non giovano alla nostra salute, oppure il contrario. Oggi invece vedremo quali sono le piante che dovremmo evitare di tenere in casa, sopratutto se siamo superstiziosi. Ebbene sì, perché secondo alcune credenze popolari, queste piante portano sfortuna.
Le nostre case sono spesso oasi di verde, piene di piante che purificano l’aria, come l’aloe, allietano la vista e ci regalano un angolo di natura. Ma tra le tante varietà che possiamo scegliere, alcune sono legate a credenze popolari che le associano a sfortuna, povertà e negatività.
Attenzione però: queste credenze non hanno alcun fondamento scientifico e si basano su leggende e superstizioni tramandate di generazione in generazione. Quindi, c’è davvero da preoccuparsi? La scelta di tenere o meno queste piante in casa è una decisione del tutto personale. Se siete superstiziosi e il pensiero che una pianta possa portare sfortuna vi turba, è meglio evitarla.
Tuttavia, se siete più inclini al pensiero razionale e non credete alle superstizioni, non c’è motivo di privarvi della bellezza e dei benefici che queste piante possono offrire.
Bonsai: la sua miniatura simboleggerebbe un rallentamento della crescita personale e professionale. Secondo alcuni, il bonsai porterebbe sfortuna se tenuto in casa. Cotone: questa pianta dai fiori bianchi attirerebbe la polvere, simbolo di sfortuna e povertà. Ortensia: in alcune culture rappresenta l’arroganza e, secondo il Feng Shui, la solitudine. Un’antica leggenda inglese narra che le ragazze di una casa con ortensie non si sposeranno mai.
Tamarindo: gli spiriti maligni si anniderebbero tra i suoi rami, portando negatività in casa. Corona di Cristo: le sue spine aguzze aumenterebbero nervosismo e tensione. Posizionarla all’esterno, però, la trasformerebbe in un amuleto contro le energie negative. Piante rampicanti: ostacolerebbero il flusso di energia positiva nella casa. Meglio sceglierle a fiore e potarle regolarmente per evitare che coprano completamente le superfici.
Leandro: bellissima ma velenosa, da maneggiare con cautela per evitare seri problemi di salute. Calla: associata ai funerali e considerata “la pianta dei morti”. Contiene ossalato di calcio, una sostanza tossica, e si dice porti sfortuna. Ricordatevi comunque che l’importante è scegliere le piante che amiamo e che ci fanno stare bene, indipendentemente dalle superstizioni.
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