Collezioni anche tu libri senza leggerli? Non sentirti in colpa, in realtà è un’arte!

Non sentirti in colpa se accumuli libri sul comodino. Si chiama Tsundoku ed è una termine giapponese che descrive questa abitudine. 

libri sul davanzale
libri sul davanzale – ttiviaggi.it

Hai mai sentito parlare del “tsundoku”? No? Non preoccuparti, non sei l’unica! Si tratta di un termine giapponese che descrive l’abitudine di accumulare libri con l’intenzione di leggerli, ma che poi, per un motivo o per l’altro, finiscono per impilarsi sul comodino, o peggio ancora, sugli scaffali, senza mai essere sfogliati.

Perchè collezioniamo libri senza leggerli?

Se ti riconosci in questa descrizione non temere: non sei sola! Molti di noi, amanti dei libri, soffriamo di questa sindrome innocente. In fondo, chi di noi può resistere al fascino di una libreria ben fornita o all’offerta allettante di un nuovo libro da aggiungere alla nostra collezione?

Ma perché lo facciamo? Le ragioni sono diverse e sfaccettate. Per alcuni, il semplice piacere di acquistare un libro è sufficiente a dare una scossa di dopamina e a soddisfare la nostra sete di conoscenza. Altri, invece, vedono nei libri un simbolo di cultura e di crescita personale, un modo per arricchire la propria mente e ampliare i propri orizzonti.

C’è anche chi colleziona libri per il gusto di possederli, come fossero oggetti preziosi da custodire gelosamente. In fondo, un libro non è solo un insieme di pagine stampate, ma è anche un contenitore di storie, di idee e di emozioni che aspettano solo di essere scoperte. Qualunque sia la motivazione, il tsundoku non è necessariamente un male. Anzi, può essere visto come una forma di procrastinazione creativa, un modo per tenere viva la nostra curiosità e per alimentare il nostro desiderio di esplorare nuovi mondi attraverso la lettura.

libri e macarons
libri e macarons – ttiviaggi.it

Non sentitevi in colpa

L’importante è non farsi sopraffare dall’ansia di dover leggere tutto. Ricordiamo che leggere deve essere un piacere, non un dovere. Se un libro non ci cattura subito, non c’è bisogno di forzarsi. Possiamo sempre metterlo da parte e tornare a leggerlo in un secondo momento, quando saremo più predisposti.

E poi, diciamoci la verità: chi di noi non ha mai sognato di avere una biblioteca infinita, piena di libri da scoprire e da esplorare? Il tsundoku, in fondo, è solo un piccolo passo verso la realizzazione di questo sogno!

Quindi, se ti ritrovi con una pila di libri sul comodino che cresce a vista d’occhio, non preoccuparti e non sentirti in colpa. Abbraccia il tuo tsundoku e goditi il piacere di possedere questi tesori letterari, sapendo che un giorno, magari, troverai il tempo per immergerti nelle loro storie e lasciarti trasportare dalla magia della lettura.

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