A breve saremo testimoni di una fortissima tempesta solare. Che cosa comporterà questo evento straordinario?
Le imminenti sfide dovute alla prossima Tempesta Solare, destinata a essere una delle più devastanti della storia, stanno mettendo il mondo in stato di allerta. Questo fenomeno, noto come evento Miyake, è previsto superare in gravità il celebre evento Carrington del 1859, che già all’epoca causò notevoli danni alle infrastrutture globali.
Gli studiosi avvertono che la frequenza di tali tempeste potrebbe essere sottostimata, e i rischi connessi sono concreti. Ethan Siegel, astrofisico e divulgatore scientifico, spiega che il disastro del 1859 sarebbe nulla in confronto a ciò che potrebbe succedere oggi. Egli fa notare come un picco di carbonio-14 nell’anno 774 o 775, dovuto probabilmente a un’eruzione solare, indichi le conseguenze catastrofiche che una simile tempesta potrebbe avere nell’era moderna.
Holly Gilbert, ex direttrice del dipartimento di scienze eliofisiche presso il NASA Goddard Research Center, ora al comando dell’Osservatorio ad alta quota del Centro nazionale per la ricerca atmosferica, conferma che le eruzioni solari possono rilasciare radiazioni che raggiungono la Terra in pochi minuti, danneggiando gravemente satelliti e reti elettriche globali.
Sangeetha Abdu Jyothi, dell’Università della California, mette in luce gli impatti devastanti sui cavi sottomarini e sulle comunicazioni globali. Un evento di Miyake potrebbe far regredire la società a uno stato pre-industriale, con gravi conseguenze sulla comunicazione e sull’elettricità.
La National Academy of Sciences degli Stati Uniti prevede che un tale evento causerebbe interruzioni nei servizi essenziali come l’acqua potabile, la distribuzione di cibo e medicine, e potrebbe portare a una catastrofe umanitaria e a un collasso economico globale.
Gli esperti sottolineano la necessità di prepararsi a questa eventualità. La produzione di trasformatori, fondamentali per le reti elettriche, sarebbe gravemente compromessa in caso di tempesta solare. La soluzione proposta è una combinazione di misure preventive e tecnologie di mitigazione, con investimenti nella protezione delle reti e nell’implementazione di sistemi di allerta precoce. È essenziale un cambiamento nell’approccio economico e legislativo per privilegiare la sicurezza a lungo termine.
Il futuro dipende dalla capacità di anticipare e affrontare queste minacce naturali. L’azione collettiva, supportata da investimenti e cooperazione internazionale, potrebbe evitare un ritorno a un’era tecnologicamente primitiva.
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