Il Nord Italia nasconde angoli insoliti: se siete alla ricerca di esperienze fuori dal comune, ecco sei mete che non potete perdere
Scommetto che alcune di queste mete non le conoscevate! Io sono stata in 2 di queste e vi garantisco che si respira un alone di mistero, oltre alla inconfutabile bellezza. Oltre a vedere bei posti, è anche necessario conoscere la storia del posto che ci ospita e andare a fondo nei suoi miti e leggende di paese. Sono sicura che rimarranno sempre impresse nella vostra memoria.
Le prime 3 mete
Lago di Tovel: un lago che cambia colore. Situato in Val di Non, in Trentino-Alto Adige, il Lago di Tovel era un tempo famoso per le sue acque che, in determinate condizioni, si tingevano di rosso a causa della presenza di un’alga microscopica. Oggi, questo fenomeno è meno frequente, ma il lago conserva un fascino particolare. Un sentiero facile e adatto a tutti permette di fare il giro del lago, mentre sulla sponda sud si trovano piccole spiaggette dove è possibile rilassarsi e godersi il panorama.
Cattedrale Vegetale: un’opera d’arte vivente. Oltre il Colle, in Val Seriana (Lombardia), sorge un’opera d’arte unica nel suo genere: la Cattedrale Vegetale. Ideata dall’artista Giuliano Mauri, questa struttura è un inno alla simbiosi tra uomo e natura. Realizzata intrecciando rami e tronchi di alberi, la Cattedrale si trasforma nel tempo, con le piante che crescono e danno vita a navate verdi.
Lago di Resia: un campanile sommerso. Un campanile che emerge dalle acque di un lago: l’immagine surreale del Lago di Resia, in Alto Adige, non lascia indifferenti. Il campanile, unico residuo dell’antico paese di Curon Venosta sommerso negli anni ’50 per la creazione di un bacino artificiale, è diventato un simbolo della memoria e del tempo che scorre.
Altre 3 mete particolari
Labirinto della Masone. A Fontanellato, in provincia di Parma, si trova il Labirinto della Masone, il più grande al mondo realizzato in bambù. Creato dall’artista Franco Maria Ricci, questo labirinto è un’opera d’arte a cielo aperto che invita a perdersi tra i suoi sentieri intricati. La forma richiama le antiche città ideali del Rinascimento, mentre al centro si trova un tempio con una piramide egizia.
La vigna di Leonardo. A Milano, a pochi passi dal Cenacolo Vinciano, si trova un’oasi verde inaspettata: la vigna di Leonardo da Vinci. Donata al Maestro dal Duca Ludovico il Moro nel 1498, questa vigna rappresenta un pezzo di storia milanese che si è conservato fino ai nostri giorni.
Grazzano Visconti. Immerso nelle verdi campagne dell’Emilia-Romagna, Grazzano Visconti è un vero e proprio gioiello architettonico. Questo borgo medievale, situato nel comune di Vigolzone (Piacenza), è stato completamente ristrutturato all’inizio del XX secolo dal conte Giuseppe Visconti di Modrone, che ha voluto ricreare un’atmosfera fiabesca. Passeggiando tra le sue strette vie, si possono ammirare il castello neogotico, la chiesa romanica, il museo di strumenti agricoli e il teatro all’aperto.